L’Università di Sassari all’Arab Water Forum di Dubai.

Nei giorni scorsi si è tenuto a Dubai il quinto Arab Water Forum, l’appuntamento più importante per l’aggiornamento sulla gestione delle risorse idriche delle comunità arabe. Sulla scorta dello slogan “Arab Water Security for Peace and Sustainable Development”, gli oltre 800 partecipanti al Forum hanno affrontato temi come la sicurezza idrica, la cooperazione transfrontaliera e l’uso della risorsa acqua per lo sviluppo sostenibile.

Una quinta edizione che ha visto la partecipazione del Nucleo di Ricerca sulla Desertificazione dell’Università di Sassari, co-relatore del tavolo tematico “Water Security in the Mediterranean Region: Sustainable water reuse Strategies in Agriculture”, incentrato sul rafforzamento della governance dell’acqua attraverso azioni innovative e soluzioni tecnologiche per l’uso sostenibile di acque non convenzionali ( acque reflue trattate, desalinizzate e di drenaggio).

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In un contesto di scarsa disponibilità di risorse idriche, le acque non-convenzionali rappresentano un’alternativa valida per diminuire la pressione sulle acque superficiali e sotterranee, soprattutto per quanto riguarda il settore agricolo, che da solo comporta un consumo idrico di circa il 70% del totale.

Negli anni, spiegano i ricercatori dell’Uniss, si è assistito all’utilizzo di diverse strategie sostenibili di riutilizzo in agricoltura delle acque reflue, ma diversi fattori ne hanno limitato un più ampio utilizzo, soprattutto nei paesi della sponda sud del Mediterraneo (per esempio, la bassa efficienza degli impianti di depurazione).

Il progetto di cooperazione internazionale “MENAWARA – Non-conventional water reuse in agriculture in Mediterranean countries”, finanziato dal programma europeo ENI CBC MED, coordinato da NRD-UNISS, con partner provenienti da Tunisia, Palestina, Giordania, Spagna e Italia, si pone l’obiettivo di promuovere l’utilizzo delle acque non-convenzionali in agricoltura, adottando tecnologie di trattamento terziario innovative e a basso costo, sistemi efficienti di irrigazione adattati all’uso di acque non convenzionali e rafforzando le capacità tecniche di agricoltori, tecnici e istituzioni coinvolte nella gestione delle risorse idriche.

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Durante la sessione del 21 settembre, sono stati presentati gli esempi dei progetti MENAWARA e RE-WATER (finanziato dall’Agenzia Svedese per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale). È seguito un dibattito, finalizzato ad approfondire i legami tra ricerca, cooperazione e governance delle risorse idriche mediante la partecipazione di importanti rappresentanti delle Istituzioni dei vari paesi.

Tra le raccomandazioni emerse, che saranno portate all’attenzione dei rappresentanti istituzionali partecipanti al World Water Forum in programma a Dakar a marzo 2022, la necessità di garantire che le politiche internazionali integrino il riciclo dell’acqua nelle diverse strategie di gestione delle risorse idriche e una maggiore collaborazione tra le istituzioni anche attraverso la creazione di partenariati per promuovere la partecipazione a progetti internazionali.

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