L’Ungheria blocca il diritto all’alloggio dei rifugiati ucraini.

Pochi giorni dopo che il Consiglio ha esteso la protezione temporanea per i rifugiati ucraini fino a marzo 2026, il governo ungherese, guidato da Viktor Orbàn, ha pubblicato il decreto 134/2024 che stabilisce che i rifugiati ucraini provenienti da aree dell’Ucraina in cui non ci sono combattimenti non avranno più diritto a ricevere alloggi statali dal 21 agosto 2024.

Una decisione che non potrà che mettere a dura prova il diritto alla protezione temporanea degli ucraini in Ungheria, secondo un nutrito gruppo di eurodeputati/e* firmatari di una nuova interrogazione alla Commissione von der Leyen.

Esecutivo Ue chiamato a confermare, o meno, la violazione del decreto ungherese dell’articolo 2 della decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio del 4 marzo 2022, che non prevede diritti diversi in base al precedente luogo di residenza in Ucraina e, infine l’articolo 13(1) della protezione temporanea in Ue.

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Per tutta risposta, l’Esecutivo von der Leyen, attraverso la commissaria Johansson, ha confermato che la Commissione sta “conducendo una valutazione delle modifiche legislative introdotte dall’Ungheria. Pertanto, non è ancora in grado di fornire una valutazione giuridica della compatibilità di tali modifiche con il diritto dell’UE”. Nel frattempo, i cittadini ucraini possono dormire senza un tetto sulla testa…


*Tineke Strik (Verts/ALE), Saskia Bricmont (Verts/ALE), Erik Marquardt (Verts/ALE), Nathalie Loiseau (Renew), Thijs Reuten (S&D) , Marco Tarquinio (S&D), Murielle Laurent (S&D), Lucia Yar (Renew), Jan-Christoph Oetjen (Renew), Damien Carême (The Left).

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