Ludopatia e dipendenza da videogame: il CoE annuncia una nuova iniziativa.
Con il sostegno dell’Unione europea, la piattaforma del Consiglio d’Europa sulla cooperazione in materia di droghe e dipendenze, il Gruppo Pompidou, annuncerà un’iniziativa volta a contrastare i rischi associati ai videogiochi e al gioco d’azzardo online tra i giovani.
In occasione della conferenza del 28 e del 29 gennaio a Roma, organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’UE, sarà lanciato il progetto “Promuovere la salute mentale di minori e giovani affrontando i rischi posti dai videogiochi e dal gioco d’azzardo online”. Il progetto, cofinanziato dall’Unione europea mediante lo Strumento di sostegno tecnico (SST) e attuato dal Consiglio d’Europa, in cooperazione con la Commissione europea, sostiene Cipro, Croazia, Italia, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovenia e Ungheria nell’affrontare i rischi di utilizzo eccessivo di videogiochi e giochi d’azzardo online tra i minori e i giovani.
Pur essendo i videogiochi e il gioco d’azzardo online attività ricreative diffuse tra la maggior parte delle persone, la ricerca mostra tassi di utilizzo eccessivo più elevati tra i giovani, con un’incidenza maggiore nei ragazzi che nelle ragazze, rispetto alla popolazione generale. Questo tipo di utilizzo può avere ripercussioni sulla salute mentale, causando elevati livelli di ansia, depressione, scarso rendimento accademico e stress. Le perdite finanziarie associate al gioco d’azzardo e al comportamento compulsivo che può derivare dall’uso dei videogiochi e dal gioco d’azzardo possono inoltre generare sentimenti di vergogna, senso di colpa e bassa autostima.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha incluso i disturbi associati ai videogiochi e al gioco d’azzardo su Internet nella Classificazione internazionale delle malattie, evidenziandone l’importanza per la salute pubblica.
I governi ne stanno prendendo atto. Ad esempio, in Italia, paese che ospita la conferenza, il governo ha recentemente destinato 5 milioni di euro ad un avviso pubblico rivolto alle regioni e alle province autonome italiane per la presentazione di progetti volti a favorire la prevenzione delle dipendenze da sostanze e comportamentali tra i giovani, comprese quelle correlate all’utilizzo di Internet.
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