Libertà di stampa, per il MFRR è in calo in Italia… ma non per il gruppo ECR.
Lo scorso 29 luglio 2024, l’MFRR (il Media Freedom Rapid Response), meccanismo co-finanziato dall’Unione europea per monitorare e reagire alle violazioni della libertà di stampa e dei media negli Stati membri dell’UE, pubblicava un report intitolato “Silencing the Fourth Estate: Italy’s democratic drift”. Lavoro di ricerca, in estrema sintesi, in cui si denunciava un deterioramento della libertà dei media in Italia.
Report, però, come dichiarato dall’eurodeputato Stefano Cavedagna del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, basato su testimonianze di attori istituzionali, membri della società civile e giornalisti in netta opposizione al Governo italiano.
Ovvia quindi la richiesta alla Commissione europea per conoscere l’entità del fondo a sostegno del Media Freedom Rapid Response e le modalità di selezione dei giornalisti operanti nel MFRR.
Numeri sui quali è intervenuta la Vicepresidente esecutiva della Commissione, Margrethe Vestager: “Il sostegno dell’UE all’azione dal titolo “Difesa della libertà e del pluralismo dei media – Meccanismo di risposta rapida” ammonta a un massimo di 3 100 000 EUR per il periodo di 24 mesi compreso tra il 16 luglio 2023 e il 15 luglio 20252. L’iniziativa, finanziata mediante il programma Europa creativa, è condotta in modo indipendente, senza che la Commissione intervenga su aspetti operativi”.
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