Libano. Empowerment femminile nella politica e imprenditoria

Sartoria LOST LibanoSi è concluso lo scambio internazionale “Engagement of Women in Politics and Entrepreneurship”, promosso dall’Agenzia Giovani italiana nelle aree di Baalbek e Broumana in Libano, per facilitare la cooperazione internazionale a supporto dell’empowerment femminile nella politica e nell’impresa.

Il progetto ha visto la partecipazione di 40 esperti provenienti da tutta Europa e Nord Africa che dal 23 al 28 settembre hanno avuto l’opportunità di confrontare le esperienze europee con quelle dell’area mediterranea, promuovere la diffusione dei valori europei e provare a coinvolgere nel programma Erasmus+ anche organizzazioni giovanili mediorientali.

Durante le attività dell’agenda del progetto i partecipanti hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino le organizzazioni che lavorano con grande difficoltà sulla partecipazione femminile nell’area di Baalbek, area dove è forte la presenza di Hezbollah. Qui il gruppo ha incontrato donne che hanno costituito una piattaforma di partecipazione civica. Come nel caso di LOST, una sartoria creata per facilitare l’accesso delle donne al lavoro e all’imprenditoria. Progetti di successo realizzati pur sempre con grandi difficoltà, in un Paese dove coesistono ben 18 gruppi religiosi, dove la partecipazione femminile è stimata sotto l’1% e le discriminazioni di genere sono profondamente radicate. 

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Domenico De Maio Agenzia Nazionale per i GiovaniA rappresentare l’Agenzia Nazionale era presente il direttore, Domenico De Maio. “Un’esperienza forte e di ispirazione. Importante essere qui per portare il programma Erasmus+ anche nell’area mediterranea e lavorare sul tema della partecipazione delle donne nel mondo dell’impresa e nella politica. Qui abbiamo incontrato e lavorato con organizzazioni locali che sviluppano progetti di empowerment femminile, puntando sull’agricoltura, energia verde e impresa sociale. Ci sono diverse esperienze che testimoniano una diffusa reazione agli stereotipi e discriminazione di genere”.

Sull’importanza del programma Erasmus+ per favorire l’occupazione il direttore ha poi aggiunto che: “Dai dati che ci fornisce l’Unione possiamo dire che la partecipazione ai progetti Erasmus+ aiuta l’80% delle persone a trovare occupazione dopo 3 mesi dalla laurea”.

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In rappresentanza della Sardegna c’era la TDM2000 International, rappresentata da Angelica Perra: “E’ stata una bella esperienza che mi ha permesso di capire meglio la realtà libanese, non solo sulla condizione femminile ma anche sulla struttura sociale e politica del paese. Molte sono le iniziative che vengono portate avanti grazie all’intervento soprattutto di cittadini attivi che ben sfruttano il supporto di sostenitori stranieri (Stati Uniti, Commissione Europea e il Governo Tedesco – che ha un fondo dedicato) per creare opportunità per giovani e donne”.

Un progetto che avrà ottime ricadute anche sul territorio isolano: “Ho trovato – per Angelica Perra – progetti e iniziative che potranno essere trasferite in Sardegna con la cooperazione di partner europei, del Nord Africa e con le organizzazioni del network della nostra associazione.

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Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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