Libano, Alto rappresentante Ue: “Attuare risoluzione 1701”.

L’Unione Europea, attraverso il suo Alto rappresentante, ha rinnovato oggi la sua richiesta per il cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele, chiedendo alle parti di impegnarsi per dare “piena e simmetrica attuazione alla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, così da garantire il ritorno in sicurezza delle popolazioni sfollate e ritornare nel perimetro della negoziazione diplomatica.

“Deploriamo le numerose vittime civili in Libano, la distruzione delle infrastrutture con le relative implicazioni a lungo termine e l’elevato numero di sfollati interni da entrambe le parti – si legge nella nota odierna di Josep Borrell -. Ancora una volta sollecitiamo il rispetto del diritto internazionale umanitario. Le armi dovrebbero ora essere messe a tacere e la voce della diplomazia dovrebbe parlare ed essere ascoltata da tutti”.

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Spzio poi alle considerazioni dell’Alto rappresentante sulla missione ONU in Libano, la UNIFIL: “Nell’attuale situazione di emergenza la missione assume anche un ruolo fondamentale di stabilizzazione. La sicurezza e la protezione delle forze di peacekeeping ONU sono di primaria importanza. L’UE e i suoi stati membri sono pronti a consolidare il loro costante supporto a UNIFIL per facilitare il compimento della sua missione, incluso il rafforzamento del suo ruolo nel quadro delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

Conseguente, infine, l’appello ai leader libanesi per ripristinare il funzionamento delle istituzioni statali ed eleggere un presidente legittimato dalla scelta del popolo del Libano: “L’UE – conclude – è pronta ad assistere il Libano nel consolidamento delle sue istituzioni statali e nell’intraprendere i passi necessari per la sua ripresa”.

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