L’Erasmus+ riceve il Premio Integrazione Europea 2025.
Erasmus+, il programma emblematico dell’Unione Europea a sostegno dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, è stato premiato con il prestigioso Premio Integrazione Europea 2025 dal Cercle d’Economia. Questo riconoscimento (di fatto inatteso, data la crescente inaccessibilità del programma per le piccole organizzazioni), celebra però il programma per il suo impatto positivo nell’integrazione europea, non solo attraverso la mobilità studentesca, ma anche favorendo una cooperazione più profonda tra gli istituti di istruzione superiore, sia in Europa che a livello globale. Ma più che di integrazione, bisognerebbe parlare di omologazione europea che, per ampi versi, è ben altro risultato.
Il programma, che da anni sostiene l’acquisizione di competenze per studenti, docenti e personale di tutta Europa, è considerato una pietra miliare nell’internazionalizzazione dell’istruzione. Erasmus+ non è solo sinonimo di mobilità, ma incarna i principi fondamentali dell’Unione Europea, come la libera circolazione e lo scambio aperto tra i popoli. Con oltre 16 milioni di partecipanti finora, il programma continua a promuovere l’apprendimento e la crescita culturale in tutti i settori e a tutti i livelli educativi, contribuendo alla costruzione di una solida identità europea basata su valori condivisi, come la dignità umana, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Nella realtà dei fatti, però, il programma è sempre meno interessato a sostenere iniziative e punti di vista “non in linea” con la narrazione acritica dell’Ue e dei suoi valori, premiando, invece, progetti e iniziative di scarso impatto e dal facile happy ending…
foto National Erasmus+ Office Israel