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Lazio cinica, Cagliari sprecone: Isaksen e Zaccagni decidono all’Olimpico.

La Lazio ritrova ossigeno e fiducia all’Olimpico, superando 2-0 il Cagliari nel posticipo e centrando la seconda vittoria consecutiva in casa dopo un anno di attesa. I gol arrivano nella ripresa: al 66’ Isaksen rompe l’equilibrio con una giocata individuale, poi, in pieno recupero, Zaccagni chiude i conti. Per i biancocelesti è un passo fondamentale: salgono all’ottavo posto, davanti all’Atalanta e ora a -3 dalla Juventus, confermando una crescita lenta ma costante.

La partita.

Sarri parte con un atteggiamento prudente, baricentro basso e linee compatte, invitando il Cagliari al possesso per poi ripartire in velocità. Strategia rischiosa che concede subito qualcosa: al 15’ Folorunsho ci prova, ma Provedel è attento. La Lazio fatica a costruire, poi improvvisamente si accende: tra il 28’ e il 31’ Basic, Zaccagni e Marusic sfiorano un vantaggio che però non arriva. Ritmi bassi, tanti tatticismi e poche emozioni prima dell’intervallo.

La ripresa: doppio Ko firmato Isaksen-Zaccagni.

Nella seconda frazione entrambe le squadre sembrano accontentarsi del pari, ma serve il guizzo del singolo a cambiare la storia del match: Isaksen accelera, salta due uomini e piazza il sinistro all’angolino. La Lazio, una volta avanti, si chiude e soffoca ogni velleità offensiva sarda, guidata da un ottimo Gila dopo l’uscita di Romagnoli per un problema muscolare. Nel recupero Zaccagni trova il raddoppio in transizione e blinda il risultato.

La squadra di Sarri resta imbattuta da sei turni e non prende gol da quattro partite consecutive: certezze importanti per un gruppo che, pur apparendo ancora timido e poco brillante, ritrova solidità e classifica. Il Cagliari invece crea poco dopo lo svantaggio e incassa la seconda sconfitta esterna della stagione: l’atteggiamento volenteroso non basta contro un avversario più cinico e determinato.

La differenza l’ha fatta la qualità individuale, soprattutto sul primo gol. Ci prendiamo i complimenti, ma quando non arrivano punti vuol dire che dobbiamo crescere. Buona prova di spirito, ma serve più concretezza”, ha dichiarato Fabio Pisacane nel post partita.

“Bicchiere mezzo pieno”.

“Non solo nel primo tempo: abbiamo creato anche nella ripresa. Onore alla Lazio che vince con il minimo sforzo. Restiamo fiduciosi: vogliamo palleggiare e dare qualità, lo abbiamo fatto a tratti. Ora più solidi e più cattiveria sotto porta. Mina e Luperto – prosegue Pisacane – sono fondamentali per costruire con la difesa a quattro. Palestra? Lo conosco bene, sta crescendo e contro un talento come Isaksen ha fatto il suo. Pavoletti è un riferimento unico, speriamo possa ancora segnare tanto”.

Lazio-Cagliari 2-0

Lazio (4-3-3) Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli (dal 1’st Provstgaard), Lazzari (da 27’st Pellegrini); Guendouzi, Cataldi, Basic (dal 16’ st Vecino); Isaksen (dal 38’st Pedro), Dia (dal 38’st Noslin), Zaccagni. All. Sarri.

Cagliari (4-3-1-2): Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Palestra (dal 33’st Idrissi); Folorunsho (dal 36’st Pavoletti), Prati, Adopo; Gaetano (dal 11’st Felici); Borrelli (dal 23’st Kilicsoy), Esposito (dal 23’st Luvumbo). All.: Pisacane.

Arbitro: Luca Sacchi.

Marcatori: 20’st Isaksen (L), 45’st+2 Zaccagni (L).

Ammoniti: 1’st Gaetano (C ), 13’st Felici (C ).