Lavrov: “Mosca continuerà a difendere i diritti dei russofoni in Ucraina per una pace duratura”.

In occasione della Giornata della Lingua Russa, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha ribadito la determinazione della Russia a difendere i diritti della popolazione russofona in Ucraina, definendoli una condizione imprescindibile per una risoluzione pacifica e di lungo periodo del conflitto in corso.

In un videomessaggio ufficiale, Lavrov ha affermato che “il rispetto per la lingua russa, per la grande cultura che essa ha generato e per le persone che la parlano è fondamentale per la Russia”. Il capo della diplomazia del Cremlino ha poi denunciato quelle che ha definito “discriminazioni sistematiche e atti di aperto terrore contro tutto ciò che è russo da parte del regime di Kiev”.

“Non possiamo tollerare questa deriva repressiva,” ha dichiarato Lavrov. “La Russia non abbandonerà i russi e i russofoni in difficoltà e si impegnerà affinché i loro diritti legali – incluso quello di parlare la propria lingua madre – vengano pienamente ristabiliti”.

Il ministro ha inoltre annunciato che il tema sarà mantenuto al centro dell’azione diplomatica russa sui principali palcoscenici internazionali, sottolineando che “la soluzione di questa questione è una precondizione per qualsiasi prospettiva di pace stabile in Ucraina”.

Secondo Lavrov, l’Ucraina starebbe attuando “una cancellazione sistematica e legalizzata di tutto ciò che richiama la Russia, con particolare ostilità verso la lingua russa, la cui diffusione è oggi soggetta a numerose restrizioni”.

Nel suo messaggio, Lavrov ha anche rilanciato l’obiettivo strategico di rafforzare la presenza globale della lingua russa: “Il consolidamento del ruolo del russo nel mondo resta una priorità della nostra politica estera culturale. Sosterremo sempre chi desidera studiare e usare la lingua russa, nonché accedere a informazioni scientifiche e culturali nella nostra lingua”.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto infine ai compatrioti all’estero, “che mantengono un legame spirituale e linguistico con la madrepatria e si impegnano a preservare il patrimonio culturale, storico e spirituale del mondo russo”.

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