La Street Art di E-Distribuzione dipinge la sicurezza sul lavoro.

È stata inaugurata a Cagliari, preso l’Unipol Domus, l’opera di Street Art “Rete a piccolo mondo”, realizzata dall’artista sardo Giorgio Casu (alias Jorghe) su disegno di Marika Rizzo, sulla cabina elettrica secondaria di E-Distribuzione.

L’iniziativa nasce in occasione della Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza dello scorso 28 aprile, in cui i dipendenti di E-Distribuzione e delle imprese che lavorano per la società, hanno partecipato ad un’iniziativa sul tema della sicurezza. Nell’ambito del progetto “Mission zero”, ovvero l’obiettivo che l’azienda si pone sul tema degli infortuni, è stata realizzata un’iniziativa specifica chiamata “Stop4Safety”: un importante momento di confronto interamente dedicato alla riflessione sui rischi, sulla sicurezza e sulle tematiche connesse.

LEGGI ANCHE:  Capitale italiana del Libro, Vibo Valentia vince la competizione. Sindaca Maria Limardo: "Riscatto per la nostra comunità".

Durante questa giornata è stato richiesto a tutti i partecipanti di realizzare alcuni disegni per rappresentare il concetto di sicurezza sul lavoro. Su circa 350 bozzetti da tutt’Italia ne sono stati selezionati 12, uno per ogni Area geografica in cui E-Distribuzione è organizzata, che sono stati poi realizzati sottoforma di street art sulle cabine secondarie.   

“Quest’opera – ha spiegato Roberta Casciello, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente dell’Area Operativa Sardegna di E-Distribuzione – mette l’accento sull’importanza della sicurezza sul lavoro, uno dei temi fondamentali che guida la nostra azienda che ha da tempo l’obiettivo di portare a zero gli infortuni e allo stesso tempo per aver contribuito a rendere omaggio alla città di un’altra opera, facendo convivere i valori della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente”.

LEGGI ANCHE:  Litteras Antigas: proseguono le attività del 'museo dei giovani'.

L’opera rappresenta una figura femminile di spalle, vestita con la divisa del personale operativo di E-Distribuzione, con le braccia aperte verso l’orizzonte in cui le linee delle mostrine colorate della divisa richiamano le reti elettriche che vengono «tesate».

La persona diventa essa stessa parte integrante di ciò che realizza, nobilitandolo, al pari di un moderno “Uomo Vitruviano” a misura di tutte le cose. L’aspetto della sicurezza diventa fondamentale in tutto ciò e viene raffigurato attraverso uno scudo che pur trovandosi sullo sfondo dell’immagine, la ingloba e la protegge.