La nuova legge turca consente l’uccisione di cani e gatti randagi.
Una nuova legge adottata in Turchia sta facendo scattare l’allarme tra eurodeputati e associazioni animaliste: il testo legislativo prevede infatti la possibilità di abbattere in massa cani e gatti randagi. Secondo le stime, sono circa quattro milioni i cani di strada a rischio soppressione in tutto il territorio turco.
Nonostante la Turchia non sia ancora membro dell’Unione Europea, le sue ambizioni di adesione (fermate recentemente dal Parlamento europeo) impongono l’adozione progressiva degli standard comunitari, in particolare quelli relativi al benessere animale. È su questo punto che si concentra l’interrogazione, firmata da un gruppo trasversale di eurodeputati: Sebastian Everding e Anja Hazekamp (The Left), Petras Auštrevičius (Renew), Erik Marquardt e Tilly Metz (Verts/ALE), Tomáš Kubín (PfE) e Maria Zacharia (NI).
Questione, l’ennesima, che ha aperto un fronte delicato nei rapporti tra Bruxelles e Ankara: da un lato, la tutela degli animali rappresenta un valore fondante dell’Unione; dall’altro, la crescente pressione dell’opinione pubblica turca contro il fenomeno del randagismo sembra aver spinto il governo di Recep Tayyip Erdoğan verso una soluzione drastica e controversa.
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