La Commissione von der Leyen tagli sulla promozione del made in Italy.

La Commissione europea ha dimezzato oggi i fondi per la promozione dei prodotti agricoli italiani, passando da 185,9 a 92 milioni, minacciando la crescita dell’export del Made in Italy, salito nel 2023 alla cifra record di oltre 64 miliardi di euro. Una decisione che rischia di vanificare il lavoro portato avanti in questi anni in termini di internazionalizzazione, lamentano Coldiretti, Filiera Italia e Legacoop Agroalimentare.

“Una scelta che penalizza soprattutto l’Italia – scrivono Coldiretti, Filiera Italia e Legacoop Agroalimentare –  che è tra gli Stati che utilizza maggiormente le risorse disponibili per la politica di promozione: nel 2023 circa il 40% delle risorse nell’ambito dei programmi semplici è stato assorbito dal nostro Paese e circa il 38% nei programmi multipli, per un totale di circa 54 milioni di euro”.

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La proposta di revisione del budget presentata dalla Commissione risulta dunque inaccettabile, sottolineano le sigle, trattandosi di una politica europea a sostegno della competitività delle imprese, dell’internazionalizzazione e di valorizzazione delle eccellenze dell’agroalimentare italiano ed europeo. In un contesto globale in cui la distintività e riconoscibilità dei prodotti di qualità italiani ed europei dovrebbe essere centrale, indebolire uno strumento chiave in questo senso darebbe un segnale fortemente negativo.