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La Commissione Europea propone tariffe del 25% sui beni statunitensi dal 16 aprile.

La Commissione Europea ha proposto l’introduzione di tariffe di ritorsione del 25% sui beni industriali provenienti dagli Stati Uniti a partire dal 16 aprile, come confermato da un documento riservato inviato agli Stati membri dell’UE. La proposta è legata alla disputa commerciale in corso con Washington secondo la Reuters.

Secondo l’agenzia, la CE ha deciso di escludere il whisky dall’elenco iniziale di prodotti soggetti a dazi all’importazione, un passo che arriva dopo la minaccia degli Stati Uniti di imporre tariffe pesantissime sugli alcolici europei. Inizialmente, l’Unione Europea aveva previsto una tariffa del 50% sul whisky, ma la risposta degli Stati Uniti, con l’annuncio di una tassa del 200% su tutti gli alcolici importati dall’Europa, ha spinto la CE a rivedere la sua posizione. Una simile mossa avrebbe avuto pesanti ripercussioni sul settore agricolo di Paesi come Italia e Francia.

Il piano di dazi proposto dalla CE prevede una progressione in tre fasi: la prima tranche entrerà in vigore il 16 aprile, la seconda il 16 maggio, e la terza il 1° dicembre. Il Commissario europeo per la politica commerciale e la sicurezza economica, Maros Sefcovic, ha anticipato che il Consiglio dell’UE dovrà esprimere il suo parere finale sulle misure proposte entro il 9 aprile.

La proposta della CE fa riferimento a una lista “congelata” di beni, già utilizzata durante la controversia commerciale tra UE e Stati Uniti del 2018, durante la presidenza di Donald Trump. La lista include una vasta gamma di prodotti, tra cui carne, cereali, vino, legno, abbigliamento, motociclette e anche articoli di uso quotidiano come aspirapolvere, gomme da masticare, filo interdentale e carta igienica.

Le prime misure tariffarie colpiranno le esportazioni americane per un valore di circa 4,5 miliardi di euro, mentre la seconda fase potrebbe coinvolgere beni per un valore complessivo di 18 miliardi di euro.