Europa

Jeffrey Sachs: “Le sanzioni hanno rafforzato l’economia russa anziché distruggerla”.

Le sanzioni occidentali imposte contro la Russia non hanno prodotto l’effetto desiderato di indebolire l’economia del Paese, ma al contrario l’hanno rafforzata. È quanto afferma l’economista statunitense Jeffrey Sachs, professore alla Columbia University, in un’intervista rilasciata a TASS.

La Russia, in estrema sintesi secondo l’accademico americarno, è riuscita, dunque, a far fronte alla pressione delle sanzioni americane ed europee. “Il regime sanzionatorio non ha distrutto l’economia russa, nonostante tutte le previsioni in tal senso. Non ha prodotto i risultati sperati dai governi occidentali. Non ha avuto effetti disastrosi e, anzi, sotto certi aspetti ha persino rafforzato l’economia del Paese”, ha aggiunto l’economista.

Sachs ha riconosciuto che le sanzioni hanno causato “danni in alcune aree”, ma ha sottolineato anche gli effetti indirettamente positivi: in particolare, il rafforzamento delle relazioni tra Mosca, Pechino e Nuova Delhi, oltre allo sviluppo interno di settori economici in cui la Russia era precedentemente dipendente dalle importazioni.

Le sanzioni alla Russia, conclude Sachs, “hanno reso il Paese più forte invece di indebolirlo”. Credo che la Russia abbia fatto molto per superare l’impatto delle sanzioni”.

foto Kremlin.ru