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Instabilità e fame ma l’Ue investe 545 milioni per le “energie pulite” in Africa.

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha presentato oggi un pacchetto da 545 milioni di euro nell’ambito dell’iniziativa Team Europe per accelerare la transizione verso le energie pulite in Africa. L’annuncio, trasmesso tramite videomessaggio al Global Citizen Festival in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dovrebbe però far riflettere sulla sostenibilità e sostanzialità dell’azione europea alla luce della crisi dello Stato di diritto e della violenza endemica nei Paesi africani beneficiari.

Ma, di senso critico in Ue c’è ne ben poco, come ricordano le veline della Commissione von der Leyen, per le quali “la campagna mira a sensibilizzare a livello globale sull’energia pulita e a mobilitare investimenti pubblici e privati per la produzione e l’accesso all’elettricità rinnovabile nel continente africano”.

Una strategia che non farà altro che buttare risorse europee nel solito “pozzo nero” africano e che difficilmente, visti i problemi di governance, violenza e corruzione, potrà “plasmare il futuro dell’intero pianeta”, come indicato dalla Commissione di Ursula: “La transizione energetica sull’energia pulita creerà occupazione, stabilità, crescita e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici globali. L’Unione Europea, con il piano di investimenti Global Gateway, è pienamente impegnata a supportare l’Africa in questo percorso”, ha dichiarato senza alcun imbarazzo la von der Leyen.

Presidente per la quale investire nel solare, eolico, idroelettrico e geotermico in Africa rappresenta una scelta strategica, “rafforzando le catene di approvvigionamento e rendendo i sistemi energetici più resilienti”.

A beneficiare del pacchetto da 545 milioni saranno la Costa d’Avorio (359,4 milioni), Camerun (59,1), Repubblica del Congo (3,5), Lesotho (25,9), Ghana (2), Madagascar (33,2), Mozambico (13) e Somalia (45,5). Basterebbe, però, leggere qualche articolo di cronaca per rendersi conto della sostanzialità dell’investimento…

foto Mediamodifier da Pixabay.com