Europa

Indebitamento Ue e aiuti aumanitari: il caso del finanziamento all’Alleanza Globale per i Vaccini.

Con un debito europeo in crescita nei Paesi membri, l’Ue continua a permettersi il lusso di donare centinaia di milioni di euro per azioni umanitarie nei Paesi terzi. Una strategia decisamente lodevole che non sta però andando a genio a tutti nel Parlamento europeo. Il gruppo dei Patrioti per l’Europa, per esempio, ha stigmatizzato la donazione di 290 milioni di dollari a Gavi, l’Alleanza Globale per i Vaccini, per finanziare la vaccinazione di 500 milioni di bambini in Africa.

Alleanza, peraltro, finanziata da diversi attori, tra cui la Fondazione Bill e Melinda Gates (oltre 6 miliardi di dollari), l’Unione Europea (3,2 miliardi di euro), la Francia (800 milioni di dollari), oltre a grandi aziende e fondazioni private come Coca-Cola, la Chiesa Mormone e la Fondazione Rockefeller.

Intervendo a difesa del finanziamento, il commissario Jozef Síkela, rispondendo per conto della Commissione, ha chiarito che il programma di vaccinazione di routine contro il COVID-19 verrà interrotto entro la fine del 2025, su raccomandazione del consiglio direttivo di Gavi.

Quanto al finanziamento UE, la Commissione ha spiegato che i 260 milioni di euro (290 milioni di dollari) fanno parte del piano strategico Gavi 6.0 (2026-2030) e copriranno i primi due anni (2026-2027) nell’ambito dell’attuale bilancio pluriennale dell’UE. Decisione, ha puntualizzato Sìkela, presa nel rispetto del Regolamento (UE) 2021/947 e che ha coinvolto il Comitato NDICI, composto dai rappresentanti degli Stati membri.