Il Parlamento Europeo rilancia la strategia #Engaged4YOUth: giovani al centro delle politiche UE fino al 2029.
La Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo (tra le poche in Ue) rinnova l’impegno per la partecipazione giovanile e il rafforzamento del protagonismo delle nuove generazioni nelle politiche europee
Commissione parlamentare che ha approvato il rinnovo della strategia #Engaged4YOUth, delineando le azioni prioritarie per il periodo 2024-2029. L’obiettivo è chiaro: rafforzare il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali dell’UE e mantenere alta l’attenzione sulle loro istanze, a partire dai temi dell’inclusione, della salute mentale, dell’educazione e della cittadinanza attiva.
Il rilancio della strategia prende le mosse dall’eredità dello sfortunato Anno Europeo dei Giovani 2022, con particolare attenzione alle sfide legate alla scarsa partecipazione dei giovani alla vita democratica, alla polarizzazione e alla violenza giovanile.
La Commissione CULT si impegna a promuovere il mainstreaming delle politiche giovanili, anche grazie all’introduzione dei “Youth Checks”, strumenti per valutare l’impatto delle proposte legislative sulle nuove generazioni. Strumento, purtroppo, poco in voga in Ue.
Tra le azioni previste: il monitoraggio delle politiche in favore della salute fisica e mentale dei giovani, l’inclusività scolastica, il contrasto al cyberbullismo, alla povertà e alle disuguaglianze economiche e sociali, incluso l’aumento del costo della vita.
Per rafforzare l’impatto delle politiche giovanili, CULT punta a intensificare la cooperazione con le altre commissioni parlamentari e con le istituzioni europee, a cominciare dalla Direzione Generale della Comunicazione (DG COMM) e dalla sua unità “Youth Outreach”. Tra le iniziative concrete, l’apertura delle riunioni parlamentari a delegazioni di giovani, soprattutto su dossier ritenuti “youth relevant” nei programmi di lavoro annuali della Commissione, a partire dal 2025. Il problema, però, è che la Commissione europea non ascolta e non agisce con prontezza, come ricordano i tanti bug, per esempio, del programma Erasmus+.
Confermata anche la partecipazione attiva della Commissione CULT agli European Youth Events (EYE), con una presenza significativa già a Strasburgo nel giugno 2025, dove CULT ospiterà una sessione dedicata alla strategia #Engaged4YOUth.
Recentemente, l’8 aprile, la Commissione CULT ha ospitato due incontri con la Direzione Generale Educazione, Gioventù, Sport e Cultura (DG EAC), focalizzati sull’attuazione della Strategia dell’UE per la Gioventù e sulla valutazione del Corpo Europeo di Solidarietà.
Durante il primo scambio, è stato presentato il Rapporto Giovani UE 2024, che fotografa la situazione dei giovani in Europa e i progressi della strategia 2019-2027. È stata inoltre illustrata la prima tornata dei Dialoghi di Politica Giovanile con i Commissari europei, iniziativa promossa su richiesta della Presidente Ursula von der Leyen.
Il secondo incontro è stato dedicata, invece, alla valutazione intermedia del Corpo Europeo di Solidarietà 2021-2027, la prima tra le quattro analisi previste dalla Commissione CULT, che include anche una retrospettiva sul programma 2018-2020. L’obiettivo: misurare l’impatto reale delle iniziative e raccogliere spunti per migliorarne l’efficacia.
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