Europa

Il caso degli SMS cancellati tra Ursula von der Leyen e il CEO di Pfizer continua a tenere banco.

Nuove domande emergono sul cosiddetto “Pfizergate”, il caso relativo alla cancellazione dei messaggi di testo tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, durante le trattative sui vaccini anti-Covid.
Secondo quanto riportato da diverse testate internazionali, tra cui il New York Times, i messaggi contenenti dettagli sui negoziati per la fornitura dei vaccini sarebbero stati cancellati o mai registrati ufficialmente.

La sentenza della Corte di Giustizia europea.

La vicenda ha avuto un nuovo sviluppo dopo la decisione della Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE), che nel maggio 2025 ha stabilito che la Commissione aveva sbagliato a rifiutare la divulgazione delle comunicazioni in questione.
La Corte ha respinto la tesi della Commissione secondo cui gli SMS non rientrerebbero nella definizione di “documento” prevista dal Regolamento sulla trasparenza (1049/2001), aprendo così la strada a un potenziale riesame delle pratiche interne di archiviazione.

Le domande all’Esecutivo europeo.

L’eurodeputato del gruppo dei Non Iscritti, Friedrich Pürner, ha quindi chiesto nuovamente alla Commissione di Ursula di chiarire i motivi per i quali i messaggi tra la presidente e iil CEO di Pfizer non possano essere recuperati, se i telefoni di servizio siano stati resettati o manomessi e quali misure la Commissione adotterà per applicare la sentenza della Corte di Giustizia Europea per garantire un’indagine forense sui dispositivi utilizzati per le comunicazioni.

La risposta della Commissione: “Fornite spiegazioni più dettagliate”.

A nome dell’Esecutivo europeo, il vicepresidente Maroš Šefčovič ha dichiarato che in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea, la Commissione ha adottato il 28 luglio 2025 una nuova decisione ufficiale (C(2025)5429). Documento, secondo la narrazione dell’Esecutivo, che fornisce “una spiegazione più dettagliata” sull’assenza dei messaggi richiesti e rappresenta la risposta formale dell’Esecutivo alla pronuncia della Corte.

Šefčovič ha inoltre ricordato che tale decisione è pubblicamente disponibile sul portale elettronico dedicato all’accesso ai documenti della Commissione.

Trasparenza e fiducia: un tema ancora aperto.

Un caso, il “Pfizergate”, che continua dunque a sollevare dubbi sull’effettiva trasparenza dell’Unione europea nelle trattative commerciali e nella gestione dei documenti ufficiali.
Nonostante la risposta della Commissione, resta aperta la questione della tracciabilità delle comunicazioni istituzionali, un tema cruciale per la fiducia dei cittadini e per il controllo democratico sull’operato delle istituzioni europee.

foto Philippe STIRNWEISS Copyright: © European Union 2024 – Source : EP