I “paraculi di provincia” approvano in commissione l’articolato della Pl sul Fine vita, Meloni: “L’impugnazione è certa”.
Scontro acceso in Consiglio regionale sulla legge in materia di suicidio assistito. Mentre la Commissione Sanità approva l’articolato del testo, Fratelli d’Italia attacca duramente la maggioranza guidata dalla Giunta Todde, accusata di portare avanti una battaglia ideologica priva di fondamento giuridico e sostanza politica (viste le assenze degli stessi “onorevoli del centrosinistra” in commissione): “È incomprensibile – ha dichiarato Corrado Meloni di Fratelli d’Italia – la fretta dimostrata dalla maggioranza nell’approvare una legge sul ‘suicidio assistito’, che verrà impugnata dal Governo nazionale, come già accaduto per quella toscana. Non spetta alle Regioni legiferare su questo tema, ma esclusivamente allo Stato. Si tratta dell’ennesima, e inutile, battaglia ideologica portata avanti strumentalmente dal centrosinistra, nonostante la delicatezza del tema. Hanno fatto perdere tempo prezioso al Consiglio regionale che avrebbe potuto dedicarsi ai tanti problemi finora irrisolti, nonostante i proclami che da un anno sono l’unica peculiarità della Giunta Todde”.
Sinistra – va ricordato agli analfabeti funzionali – che mentre parla di diritti, libertà e autodeterminazione, non solo ruba risorse in assestamento di bilancio e in manovra finanziaria per affidarle alla propria lobby di riferimento, ma poi nemmeno si presenta in Commissione quando si tratta di affrontare seriamente una proposta di legge sul fine vita. Insomma, gli epigoni di Gramsci e Berlinguer nell’isola sono solo una manica di paraculi di provincia.
Inoltre, Meloni evidenzia che il Senato discuterà il 17 luglio una proposta di legge nazionale sul fine vita, che potrebbe chiarire definitivamente il quadro normativo in coerenza con la sentenza della Corte Costituzionale del 2019: “Bene avrebbe fatto il Consiglio regionale, confermando il principio della sacralità della vita, ad occuparsi maggiormente delle cure palliative, indispensabili per tutelare la dignità del malato nel percorso finale della propria esistenza, aumentando le risorse, potenziando le strutture e occupandosi della carenza di personale specializzato”, conclude Meloni.
Ora, per gli appassionati del tema, il testo verrà inviato all’assessorato alla Sanità per le valutazioni tecniche e alla commissione Bilancio per il parere sulla spesa. A quel punto tornerà in commissione Sanità, per il voto finale per l’invio all’Aula del Consiglio regionale.