Governo. Le disposizione straordinarie per l’addio a Papa Francesco.
Garantire una gestione ordinata delle esequie di Papa Francesco e della cerimonia per l’avvio del ministero del nuovo Pontefice. È questo l’obiettivo al centro dell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri, che ha approvato un provvedimento urgente su proposta della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci.
Il decreto-legge conferisce al Capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, pieni poteri per adottare le misure necessarie senza dover attendere la dichiarazione dello stato di emergenza. Sarà possibile operare in deroga a specifiche disposizioni normative, previo accordo con il Ministero dell’Interno per quanto riguarda le questioni legate all’ordine pubblico. Ciciliano potrà inoltre ricorrere a procedure d’urgenza per l’affidamento diretto di lavori e servizi, avvalendosi anche di strutture pubbliche e società partecipate per garantire la piena efficienza delle operazioni.
A essere rafforzato sarà anche il coordinamento operativo con il Prefetto di Roma, il Commissario straordinario per il Giubileo, il Presidente della Regione Lazio e il Sindaco della Capitale. Rimangono comunque in capo al Prefetto di Roma le competenze in materia di sicurezza pubblica e gestione delle forze dell’ordine.
Contestualmente, il Consiglio dei Ministri ha proclamato il lutto nazionale per cinque giorni, a partire da oggi e fino alla celebrazione delle esequie. Durante questo periodo, le bandiere saranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici. Il giorno del funerale, alle ore 10:00, negli uffici e nelle scuole aperte sarà osservato un minuto di silenzio. Il Governo ha inoltre invitato a mantenere un tono sobrio e rispettoso in tutte le manifestazioni pubbliche e a rinviare gli eventi sportivi e di intrattenimento previsti in concomitanza con il rito funebre.
foto Governo.it licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT