Giovani e UE, Sara Cedras: “Quali sono le priorità della Commissione per le politiche giovanili?”.

L’UE ha bisogno di creare un nuovo paradigma europeo per i giovani e le politiche giovanili, alla luce dei notevoli insuccessi registrati a livello europeo prodotti, in parte, dalla limitata competenza in materia e dalla distrazione sul tema della questione giovanile da parte degli Stati membri.

Una realtà sulla quale è intervenuta l’esponente del gruppo S&D al Parlamento europeo, Sara Cedras: “La crisi sanitaria ha aggravato le difficoltà incontrate dai giovani in tutta l’UE, ridimensionando i già bassi salari e aumentando nuovamente il tasso di disoccupazione giovanile, creando così notevoli difficoltà verso la conquista dell’autonomia finanziaria. Sebbene l’attuazione delle politiche giovanili rientri nelle competenze di ciascuno Stato membro, l’UE sta conducendo una serie di programmi per promuovere il coinvolgimento attivo dei giovani nel progetto europeo, la loro formazione e la cooperazione internazionale in tutte le regioni del nostro continente. Quali sono le priorità della Commissione per le politiche giovanili nell’UE?”.

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Oggi, a nome della Commissione europea è intervenuto il Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali Nicholas Schmit, ricordando che ” dal 2013 il programma Garanzia Giovani ha già prodotto circa 31 milioni di offerte di lavoro, istruzione, tirocinio e apprendistato. Nell’ambito del pacchetto per il sostegno all’occupazione giovanile, il programma Garanzia Giovani è stato rafforzato per sostenere i giovani nella transizione scuola-lavoro e la loro mobilità occupazionale. Ancora, l’Agenda europea per le competenze propone azioni concrete per dare impulso alla transizione verde e digitale. Il piano d’azione previsto dal pilastro europeo dei diritti sociali – prosegue il Commissario – si concentra sulla creazione di nuovi posti di lavoro e competenze per il futuro, aprendo la strada per una ripresa equa, inclusiva e resiliente”.

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Nicholas Schmit, foto Copyright European Parliament 2021 source EP/ Alexis Haulot

Dopo aver delineato il quadro delle politiche europee in corso l’esponente della Commissione von der Leyen ha precisato che l’esecutivo ha iniziato a lavorare sulla proposta per salari minimi adeguati e a esaminare la raccomandazione inviata dal Consiglio, incentrata sul quadro della qualità dei tirocini e sulle collegate condizioni di lavoro.

La raccomandazione sul sostegno attivo all’occupazione (EASE) – prosegue Schmit – prevede il sostegno dei posti di lavoro durante la crisi sanitaria, attraverso una combinazione di incentivi – quali, per esempio, l’assunzione di giovani o il supporto ai giovani imprenditori – Ancora, il programma Erasmus+, il Corpo europeo di solidarietà e la Strategia dell’Ue per la Gioventù 2019-27 affronteranno le priorità della politica giovanile, contribuendo a una più ampia ripresa dell’Europa. La Commissione – ricorda il Commissario – ha esortato gli Stati membri a utilizzare i notevoli finanziamenti disponibili nell’ambito del programma NextGenerationEU – come il Dispositivo per la ripresa e la resilienza e il Fondo Sociale Europeo Plus. Interventi che dovrebbero assicurare almeno 22 miliardi di euro per l’occupazione giovanile, con una vasta gamma di finanziamenti UE aggiuntivi disponibili a sostegno dei più giovani”.

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