Gimbe: 13 miliardi in meno per la sanità negli ultimi tre anni. Medici di medicina generale -39% in Sardegna.
Il Servizio Sanitario Nazionale, se mai ci fosse il bisogno di evidenziarlo, sta agonizzando. A rimarcarlo, oggi, è l’ottavo Rapporto Gimbe, che analizza la sostenibilità e l’efficienza del Ssn. Secondo il lavoro di indagine, negli ultimi tre anni, la sanità pubblica ha perso 13,1 miliardi di euro e un italiano su dieci ha dovuto rinunciare alle cure.
Fondo Sanitario Nazionale: aumenti insufficienti.
Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, “se è vero che nel triennio 2023-2025 il Fondo sanitario nazionale è aumentato di 11,1 miliardi di euro, è altrettanto vero che, con il taglio della percentuale sul Pil, la sanità ha perso complessivamente 13,1 miliardi”.
La percentuale del Fsn sul Pil, infatti, è scesa dal 6,3% del 2022 al 6% del 2023, per attestarsi al 6,1% nel 2024-2025.
Dati sempre meno rosei nell’Isola di Sardegna.
Nel 2024, oltre 270mila sardi, pari al 17,2% della popolazione, hanno dichiarato di aver rinunciato ad una o più prestazioni sanitarie, quasi il doppio della media nazionale, ferma al 9,9%. Rispetto al 2023, si registra un incremento di 3,5 punti percentuali, posizionando la Sardegna al 16° posto in Italia per rinunce alle cure.
Sul fronte delle strutture private, l’Isola si conferma distante dalla media nazionale: le cliniche private erogano il 22,8% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale, contro una media italiana del 54,4%.
La carenza di medici di base rappresenta un altro nodo critico in Sardegna: il massimale di 1.500 pazienti per medico viene superato dal 60,6% dei medici sardi, a fronte di una media nazionale del 51,7%. Al 1° gennaio 2024, il numero medio di assistiti per medico in Sardegna è di 1.391 (media nazionale 1.374). Secondo le stime del Gimbe, che considerano ottimale un medico ogni 1.200 pazienti, mancherebbero circa 150 medici di base. Tra il 2019 e il 2023, i medici di medicina generale si sono ridotti del 39%, mentre a livello nazionale la flessione è stata del 12,7%.
Sul versante del personale sanitario, la Sardegna registra numeri elevati: nel 2023 vi erano 14,2 operatori ogni 1.000 abitanti (media Italia 11,9), di cui 2,59 medici dipendenti ogni 1.000 abitanti (media Italia 1,85), piazzando l’Isola al primo posto tra le regioni. Gli infermieri dipendenti sono 5,26 ogni 1.000 abitanti (media Italia 4,7), con un rapporto medici-infermieri pari a 2,03, inferiore alla media nazionale di 2,54.
Il rischio di privatizzazione.
Cartabellotta avverte: “Siamo testimoni di un lento ma inesorabile smantellamento del Ssn, che spiana la strada agli interessi privati”.
Secondo il presidente di Gimbe, la mancanza di una visione chiara e di risorse adeguate ha portato a aumento delle disuguaglianze, famiglie schiacciate dalle spese sanitarie, cittadini costretti a rinunciare alle cure e personale demotivato.
