Giani trionfa in Toscana: il centrosinistra tiene salda la roccaforte rossa. Disastro M5S.
La Toscana resta saldamente nelle mani del centrosinistra. Con il quasi definitivo spoglio di 3.877 sezioni su 3.922, il presidente uscente Eugenio Giani ha confermato la sua leadership regionale, portando il Partito Democratico e la sua coalizione a una netta vittoria.
PD in grande spolvero: 34,45% dei voti.
Il Partito Democratico registra una performance sorprendente, attestandosi al 34,45%, pari a 431.844 voti. Un dato superiore alle aspettative e che consolida la Toscana come uno degli ultimi bastioni del centrosinistra in Italia.
Decisivo anche il contributo della lista civica “Eugenio Giani Casa Riformista”, che raggiunge un lusinghiero 8,84%, più del doppio del risultato del Movimento 5 Stelle. Un successo che rafforza la posizione del governatore e conferma l’appeal del suo profilo moderato e amministrativo.
Crollo 5 Stelle: sotto il 5%.
Per il Movimento 5 Stelle si tratta invece di una serata da dimenticare. La formazione guidata a livello nazionale da Giuseppe Conte si ferma al 4,34%, ben al di sotto della soglia psicologica del 5%. Un dato impietoso, che segna un ulteriore passo verso quella che molti analisti definiscono “la fine della pagina pentastellata” nella politica italiana.
Il Movimento raccoglie meno consensi perfino della candidata indipendente Antonella Bundu, esponente della lista Toscana Rossa, che inaspettatamente ottiene un 4,51% e 56.521 voti, superando i grillini in una delle regioni simbolo della sinistra italiana.
Un voto che ridisegna gli equilibri nel Campo largo.
Il voto toscano conferma un trend ormai consolidato: il centrosinistra, pur tra alti e bassi, resta competitivo e unito, mentre il Movimento 5 Stelle sembra avviato verso un declino irreversibile.
L’ottimo risultato del PD e della civica di Giani apre una nuova fase di stabilità per la giunta regionale, mentre nel Campo largo si apre il dibattito sulla longevità della alleanza con i pentastellati.
foto Regione Toscana
