Gadda: “L’agricoltura è l’antidoto contro lo spopolamento delle aree interne”.
L’agricoltura come leva per fermare lo spopolamento e rilanciare le aree interne italiane, a partire dal Mezzogiorno. È questo il messaggio lanciato durante la conferenza stampa “Restare per innovare. Il ruolo dell’agricoltura per giovani e territori”, promossa da Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Nel corso dell’incontro, svoltosi a Roma nella sala stampa di Montecitorio, Gadda ha acceso i riflettori sul potenziale trasformativo dell’impresa agricola nei territori più fragili del Paese, evidenziando come la valorizzazione dell’agricoltura possa rappresentare non solo una strategia economica, ma anche una scelta sociale e culturale.
“Restare si può, anche al Sud – ha affermato Gadda – ma serve un cambio di rotta deciso: occorre investire in infrastrutture, potenziare i servizi alle famiglie, sburocratizzare l’iniziativa privata e incentivare il rientro dei giovani talenti. Senza queste condizioni, molte aree rischiano la desertificazione sociale ed economica.”
Le aree interne – che contano circa un quarto della popolazione italiana e quasi 4.000 comuni – stanno vivendo un lento ma costante svuotamento. Secondo i dati Istat, negli ultimi dieci anni la popolazione residente è calata del 5%, con picchi superiori al 6% nel Sud. Un trend che preoccupa soprattutto per la fuga dei giovani, privati di opportunità e costretti a cercare altrove il proprio futuro.