Fondi UE a università e aziende israeliane sotto accusa: oltre 298 milioni di euro da ottobre 2023
Le relazioni tra l’Unione Europea e Israele tornano sotto i riflettori, stavolta per via dei finanziamenti europei concessi a enti accademici e aziende israeliane che, secondo alcuni eurodeputati, sarebbero coinvolti in attività che violano i diritti umani nei territori palestinesi occupati.
A sollevare la questione sono le eurodeputate Isabel Serra Sánchez e Irene Montero del gruppo “La Sinistra”, che in un’interrogazione parlamentare hanno chiesto alla Commissione quali misure intenda adottare per sospendere la partecipazione di Israele al programma Horizon Europe, alla luce di presunte complicità con il genocidio in corso a Gaza, attualmente oggetto d’indagine da parte della Corte Internazionale di Giustizia.
Nel mirino ci sono in particolare aziende come Elbit Systems, e università quali la Tel Aviv University, l’Hebrew University of Jerusalem e il Technion – Israel Institute of Technology, accusate di contribuire allo sviluppo di tecnologie militari e di sorveglianza utilizzate nei territori occupati.
La Commissione, per voce della Commissaria Zaharieva, ha risposto che dal 7 ottobre 2023 ad oggi, le entità israeliane hanno ricevuto 298.150.419 euro in contributi UE attraverso il programma Horizon Europe. Tuttavia, la cifra potrebbe aumentare, poiché dati relativi a finanziamenti equity dell’European Innovation Council e ai grant a cascata dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) non sono ancora stati completamente raccolti.
Nonostante le accuse, Bruxelles non prevede al momento la sospensione dell’accordo di associazione con Israele – ci mancherebbe altro -, che regola la sua partecipazione a Horizon Europe. La Commissione ha sottolineato che continuerà a monitorare il rispetto delle regole, in particolare quelle stabilite dagli articoli 16 e 19 del Regolamento (UE) 2021/695, che vietano il finanziamento di attività in contrasto con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
foto defense.gov, U.S. Army photo by Pfc, Josefina Garcia)