Europa

Fondi per costruire l’identità europea, Sovranisti Ue: “Quanto ha investito la Commissione?”.

Quali risorse ha investito la Commissione europea, direttamente o tramite enti collegati, per rafforzare l’identità europea? E con quali strumenti viene misurato il successo di questi programmi? A porre questi interrogativi – dovuti visto il crescente fenomeno di omologamento sociale e culturale nei 27 Paesi membri dell’Ue – è stato l’eurodeputato Alexander Jungbluth (ESN).

Richiesta di intervento che ruota attorno a uno degli obiettivi dichiarati dell’esecutivo Ue: “promuovere un’identità europea condivisa”, un tema centrale in un’Unione dove, giorno dopo giorno, si stanno sacrificando i particolarismi culturali e identitari a favore di una mai compresa idea di cittadinanza europea.

Uniformità che ha un prezzo, come ricordato dal sovranista Jungbluth, per il quale manca la minima trasparenza sugli affidamenti erogati dal 2009 ad agenzie, programmi, ONG promotrici di progetti mirati alla creazione e al rafforzamento dell’identità europea, e, inoltre, sui criteri adottati dalla Commissione Ue e dalle istituzioni subordinate per valutare l’approvazione delle milionarie proposte progettuali.

Questioni di non poco conto (per non dire imbarazzanti) ancora orfane della risposta della Commissione von der Leyen e che suggeriscono quanto l’identità europea sia costruita da diversi lustri attraverso slogan e miliardate di euro, piuttosto che attraverso politiche sostanziali e di impatto.