Fondi europei alle ONG ambientaliste: Bruxelles respinge le accuse di “contratti segreti”.
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag ha sollevato sospetti su presunti “contratti segreti” tra la Commissione Europea e alcune organizzazioni non governative ambientaliste, tra cui ClientEarth e Friends of the Earth.
Secondo quanto riportato, Bruxelles avrebbe stanziato fino a 700.000 euro per finanziare iniziative volte a promuovere le politiche climatiche europee, tra cui – secondo le accuse – anche azioni legali contro le centrali a carbone tedesche, con l’obiettivo di aumentare i loro rischi finanziari e legali.
Le rivelazioni hanno spinto l’eurodeputata Anna Bryłka (gruppo Patriots for Europe – PfE) a presentare una domanda scritta alla Commissione (E-002336/2025/rev.1) per chiedere trasparenza sui fondi assegnati alle ONG nell’ambito del programma LIFE, lo strumento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima.
Le richieste di chiarimento del Parlamento europeo.
Nella sua interrogazione, Bryłka ha chiesto alla Commissione di fornire dettagli sui finanziamenti erogati a ClientEarth e Friends of the Earth tra il 2022 e il 2024, specificando importi e obiettivi delle attività sostenute e confermare se tali fondi abbiano finanziato azioni dirette contro gli operatori delle centrali a carbone tedesche, come ipotizzato dai media.
La replica della Commissione: “Procedure trasparenti e nessuna ingerenza politica”.
Nella sua risposta, la commissaria Roswall, a nome della Commissione europea, ha respinto con fermezza le accuse di opacità e ha ribadito la piena trasparenza e imparzialità delle procedure di finanziamento.
La Commissione ha spiegato che i contributi alle ONG nell’ambito del programma LIFE vengono assegnati tramite bandi pubblici e competitivi, nel rispetto del Regolamento finanziario dell’UE.
Ogni organizzazione candidata presenta un programma di lavoro dettagliato, che viene allegato all’accordo di sovvenzione e valutato secondo criteri stabiliti nella Regolamentazione LIFE.
I fondi LIFE: dati pubblici e controllo parlamentare.
Bruxelles ha ricordato che tutte le informazioni sui finanziamenti LIFE sono consultabili online attraverso il portale pubblico dedicato, il LIFE Public Dashboard.
Il sito, aggiornato annualmente, riporta i nomi dei beneficiari, gli importi ricevuti e gli obiettivi di ciascun progetto.
Inoltre, la Commissione ha comunicato di aver trasmesso alla Commissione per il Controllo dei Bilanci del Parlamento europeo la documentazione relativa ai contributi concessi negli anni finanziari 2022 e 2023, per garantire la massima trasparenza e verifica parlamentare.
“ClientEarth agisce in piena indipendenza”.
Rispondendo in particolare alle accuse di pressioni politiche, la Commissione ha chiarito che ClientEarth — beneficiaria del programma LIFE — mantiene totale autonomia nella definizione e nell’attuazione delle proprie attività.
Bruxelles non richiede né incoraggia le ONG finanziate a condurre azioni di advocacy o contenziosi mirati per obiettivi politici specifici.
La funzione dei contributi LIFE è sostenere la partecipazione della società civile all’elaborazione e all’attuazione delle politiche ambientali europee, non orientarne i contenuti.
Le linee guida sulla trasparenza dei finanziamenti.
Infine, la Commissione ha ricordato di aver introdotto linee guida ufficiali sui finanziamenti per attività legate allo sviluppo e all’attuazione delle politiche dell’Unione.
Nei recenti bandi LIFE, è presente un disclaimer esplicito che specifica come i beneficiari dei fondi restino pienamente responsabili del contenuto dei propri programmi, delle opinioni espresse e delle azioni intraprese.
Un caso che riaccende il dibattito sul ruolo delle ONG.
Il caso ha riacceso il dibattito sul rapporto tra istituzioni europee e organizzazioni non governative, in particolare nel settore climatico e ambientale, dove le ONG svolgono un ruolo cruciale di sorveglianza e stimolo politico.
Tuttavia, le accuse di finanziamenti opachi e di ingerenze politiche mostrano quanto il tema della trasparenza nei fondi europei resti sensibile e centrale per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell’UE.
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