Sardegna

Emergenza siccità in Sardegna, Coldiretti: “Animali senz’acqua, allevamenti al collasso”.

La crisi idrica che colpisce il Nord Sardegna assume contorni sempre più drammatici. Dopo mesi di siccità prolungata, il comparto agricolo e zootecnico è ormai in ginocchio: i pozzi sono secchi, l’acqua scarseggia e gli animali rischiano la sopravvivenza. Non è più solo una minaccia al raccolto: è un colpo diretto al cuore degli allevamenti, già messi alla prova da costi di produzione sempre più elevati.

Dalle prime rinunce alle coltivazioni, causate dalla mancanza d’acqua per l’irrigazione, si è rapidamente passati al dramma degli allevamenti senz’acqua potabile. In molte aziende i costi per l’approvvigionamento attraverso autobotti sono insostenibili, e in alcuni casi non bastano neppure a garantire il fabbisogno minimo per gli animali. Le immagini di abbeveratoi vuoti e di bestiame affaticato sono la fotografia di una Sardegna agricola abbandonata a sé stessa.

Una gestione delle risorse idriche fallimentare, priva di visione strategica e incapace di far fronte all’emergenza climatica che ormai non è più un’eccezione ma una costante.

“La situazione non è più sostenibile. Servono risposte ora, non promesse per il futuro”, sottolineano da Coldiretti Nord Sardegna. “Chi lavora la terra e alleva gli animali non può più essere lasciato solo a combattere con la sete”.

foto Greg Montani da Pixabay.com