EMA, Parlamento europeo: “Rafforzare il mandato dell’Agenzia”.

Oggi, il Parlamento europeo – con 578 voti favorevoli, 28 contrari e 81 astensioni – ha confermato la sua posizione per i negoziati con il Consiglio europeo sull’estensione del mandato dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Con l’approvazione del provvedimento odierno, il Parlamento europeo potrà avviare i negoziati con i Governi UE per trovare un accordo sulla forma finale della legislazione.

Per rafforzare i poteri dell’Agenzia, i deputati europei hanno chiesto la creazione di una banca dati digitale UE interoperabile per rilevare, prevedere e prevenire le carenze di medicinali. La nuova banca dati, secondo l’Eurocamera, faciliterebbe, su base permanente, l’accesso e lo scambio di informazioni tra l’Agenzia e le corrispondenti autorità nazionali.

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“L’esperienza nella conduzione delle prove cliniche durante la pandemia – si legge nel testo del PE – ha rivelato molte carenze, quali duplicazioni nelle indagini, la sotto rappresentazione di sottogruppi importanti della popolazione rispetto al genere, all’età, all’etnia e alle comorbilità mediche, nonché una collaborazione carente fra le autorità nazionali.

Per migliorare questi aspetti, i deputati europei hanno chiesto studi clinici meglio coordinati e trasparenti e di rendere pubblici i risultati e i dati delle sperimentazioni cliniche, come ricordato dal relatore Nicolás González Casares del gruppo S&D: “La pandemia ha dimostrato che l’UE e i suoi Stati membri non erano preparati ad affrontare una sfida di questa portata. L’EMA non aveva un mandato adeguato o risorse sufficienti. Il Parlamento vuole rendere più trasparente il lavoro dei gruppi direttivi e rafforzare il ruolo degli operatori sanitari, oltre a incoraggiare le sinergie tra le agenzie dell’UE. Vogliamo promuovere gli studi clinici per lo sviluppo di vaccini e i trattamenti – prosegue – Ci impegniamo a fornire all’Agenzia nuovi strumenti per prevenire la carenza di medicinali. In sintesi, più trasparenza, più partecipazione, più coordinamento e più prevenzione per un’EMA maggiormente attrezzata”.

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foto Laurie Dieffembacq © European Union 2020 – Source : EP