Dumping fiscale nell’UE: Accordo entro la fine del 2020

“Come documentato da una recente inchiesta giornalistica, l’eccessivo affidamento, da parte della Regione Lombardia, a strutture private accreditate nell’erogazione di servizi sanitari, ha determinato una minore efficacia nella risposta all’attuale emergenza covid-19, da parte del sistema sanitario lombardo”. Questa la premessa contenuta nell’interrogazione dell’eurodeputata Eleonora Evi (Non Iscritti) sul tema della sanità pubblica e dell’abolizione delle pratiche di dumping fiscale nell’UE.  

Come dimostrato nell’inchiesta giornalistica, per la firmataria del provvedimento “uno dei maggiori operatori nel settore della sanità privata in Lombardia, a cui appartengono gli ospedali Humanitas, ha beneficiato significativamente di tale regime, generando ingenti dividendi che, grazie alla struttura societaria del gruppo, sono risultati soggetti a tassazione in Olanda, beneficiando di una regime fiscale estremamente agevolato”.

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In un mercato unico come quello europeo, la necessità di armonizzare l’imposizione fiscale per le imprese a contrasto della competizione fiscale tra Stati membri, dovrebbe essere una priorità per le istituzioni europee.

Per il Commissario Paolo Gentiloni “A norma dell’articolo 168 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, gli Stati membri sono responsabili per la definizione della loro politica sanitaria e per l’organizzazione e la fornitura di servizi sanitari e di assistenza medica. I fondi dell’UE per migliorare la salute pubblica, quali i fondi della politica di coesione attuale o futura, sono assegnati in base alle priorità dei programmi operativi, che sono in linea con le esigenze e le strategie nazionali e regionali e sono erogati a rate, in seguito al raggiungimento di target intermedi e target finali funzionali agli obiettivi che sono stati designati per controllarne l’uso appropriato”.

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“Il codice di condotta in materia di tassazione delle imprese – ha proseguito Gentiloni – svolge un ruolo importante nella regolamentazione della concorrenza fiscale sleale. Il 15 luglio 2020 la Commissione ha presentato un pacchetto fiscale composto di tre elementi, distinti ma correlati, volti a sviluppare ulteriormente un’agenda in materia di equa imposizione. Il pacchetto comprende una comunicazione sulla buona governance in materia fiscale che presenta prime idee per una riforma, al fine di garantire che il codice di condotta resti aggiornato”.

“Il sistema internazionale di tassazione delle imprese necessita di una riforma significativa, resa ancora più urgente dalla crisi innescata dal coronavirus. Le discussioni in corso presso l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) mirano a introdurre un livello di tassazione minimo efficace al fine di arginare la concorrenza fiscale e colmare le lacune ancora esistenti. L’obiettivo rimane quello di raggiungere un accordo entro la fine del 2020, che la Commissione recepirà nel diritto dell’UE. Se non viene raggiunto un accordo, la Commissione si impegna ad agire a livello dell’UE”.

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