Diritti delle minoranze in Moldova, Angel Dzhambazki: “Sempre più a rischio la minoranza bulgara della città di Taraclia”.
E’ sempre più a rischio la minoranza bulgara della città di Taraclia nella Bessarabia meridionale. E’ quanto denunciato in una recente interrogazione dall’eurodeputato del gruppo Conservatori e Riformisti europei Angel Dzhambazki, secondo il quale, nonostante siano passati ben 200 anni dalla fondazione della città, importante centro culturale per tutti i bulgari residenti nella Repubblica della Moldova, il Distretto di Taraclia rischia di rappresentare una delle vittime della riforma amministrativa decisa dal Governo moldavo per ridurre il numero dei distretti e delle municipalità. La stessa task force impegnata nella stesura della riforma, lamenta l’eurodeputato conservatore, non includerebbe alcun rappresentante della minoranza bulgara in Moldova, creando così nocumento ai diritti degli appartenenti alla piccola enclave bulgara nello Stato extra-UE.
Ieri, sul tema è intervenuto lo stesso Alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell, che ha evidenziato l’impegno dell’UE nella protezione dei diritti delle minoranze nella piccola repubblica moldava. Proprio lo Stato presieduto da Maia Sandu, ha ricordato Borrell, deve rispettare i diritti dei gruppi minoritari presenti nel Distretto di Taraclia e nella Gaugazia, in linea con i principi contenuti nell’accordo di associazione sottoscritto tra l’UE e la Moldova.
“L’UE – ha spiegato Borrell – ha recentemente completato il progetto ‘Sustainable Community Partnerships to Support the Rights of Persons Belonging to Ethnic Minorities in Republic of Moldova’ con l’obiettivo di combattere la discriminazione delle minoranze e promuovere il coinvolgimento civico dei gruppi minoritari. L’UE – conclude l’Alto rappresentante – continuerà a prestare il proprio supporto alle persone appartenenti alle minoranze in Moldova”.
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