Dinamo. Think thank sulla ripartenza

Nella tradizionale cornice delle Tenute Sella&Mosca di Alghero, sede degli eventi istituzionali biancoblu di inizio e fine stagione, si è tenuto il webinar riservato agli sponsor e i partner dal titolo “Il mondo Dinamo ai tempi del Covid-19”, per analizzare la tematica della ripartenza dopo la pandemia, sotto il profilo non solo sportivo ma anche sanitario, economico e culturale.

A fare gli onori di casa l’amministratore delegato di Sella&Mosca Francesca Moretti in collegamento dalla Lombardia: “Spero il prima possibile di tornare in Sardegna e nella nostra azienda, non vediamo l’ora di riprendere a vivere la normalità, le cose stanno pian piano migliorando quindi l’augurio è di rivederci ad Alghero a settembre”.

Dopo i saluti istituzionali ha preso la parola il numero uno della società sassarese, Stefano Sardara, che ha raccontato, all’indomani del lockdown, come la Dinamo Banco di Sardegna abbia reagito di fronte alla sospensione dei campionati nazionali e delle competizioni europee: “Ripartiamo dalle Tenute Sella&Mosca come da tradizione, è stata una stagione conclusa prima del dovuto ma nella quale abbiamo vinto la Supercoppa, il 50% dei titoli assegnati, e non dimentichiamo che al momento dello stop eravamo secondi in classifica. La vita di tutti è cambiata dopo questo evento eccezionale e ora si rimodella ma non ci spaventa. Abbiamo messo al servizio del bene comune le nostre possibilità, non ci sentiamo né eroi né benemeriti, abbiamo fatto semplicemente quel che chiunque avrebbe fatto nella nostra posizione. Il milione di euro raccolto con la Fondazione ci permette di dare solidità alle nostre strutture ospedaliere e ora saremo più pronti ad intervenire e reagire in caso di emergenza. Un ringraziamento particolare va al Banco di Sardegna per il sostegno importante nel corso di questi mesi”.

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Stefano Sardara, Gianni ChessaTra le guest star sarde intervenute al webinar anche Elisabetta Canalis: “Vorrei salutare tutti gli ospiti illustri che si sono collegati, spero di rivedere presto tutti in Sardegna. Il ringraziamento va a tutte le forze dell’ordine per tutto quello che hanno fatto per voi in questi mesi, io ho vissuto dagli Stati Uniti la quarantena italiana, Sassari e la Sardegna sono casa mia. Avete fatto un lavoro strepitoso”.

Non poteva poi mancare l’intervento del coach della Dinamo, Gianmarco Pozzecco: “Non possiamo non vivere con ottimismo, pochi giorni fa sono andato al palazzetto e mi sono emozionato, non oso immaginare cosa vivremo quando lo faremo tutti insieme. Questa è la forza che spinge tutti noi del mondo Dinamo a lavorare dietro le quinte per poi ritrovarci tra un anno a parlare di successi. Abbiamo però bisogno che le persone si stringano intorno a noi, che ci aiutino nel loro piccolo per far sì che la prossima stagione si abbia la concreta possibilità di continuare a regalare emozioni. Da parte nostra ci mettere ogni energia possibile come abbiamo già fatto in questi ultimi due anni. E poi chissà che quando ci ritroveremo insieme non si possa tornare a festeggiare… La Dinamo è un patrimonio sardo estremamente invidiato nel mondo dello sport, è un qualcosa di unico, lo dico senza esagerare, l’appartenenza che ogni tifoso e ogni sardo sente nei confronti della squadra è qualcosa che non ho trovato altrove neanche da giocatore, stare su un’isola di sicuro fa la differenza”.

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Gian Vittorio CampusTra le istituzioni intervenute anche la Prefetta di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro: “Quando abbiamo deciso di avviare il comitato per la gestione delle emergenze mi è venuto in mente di coinvolgere Stefano Sardara per ciò che rappresenta per questo territorio. Per gestire le emergenze serve gioco di squadra e il benessere degli altri come obiettivo comune, un po’ come succede in una squadra di basket. Qui abbiamo le risorse ma spesso nell’ordinario non riusciamo a fare squadra e pensiamo individualmente, in questo periodo abbiamo finalmente capito che da soli non si va da nessuna parte, la soddisfazione di tutti noi nell’aiutare il territorio è stata enorme”.

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Per il Sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, un appuntamento molto sentito che fa sperare in un futuro meno impervio per la società sassarese, anche grazie ai recenti fondi per i lavori del PalaSerradimigni: “Credo che a Sassari abbiamo imparato che abbiamo elevatissime professionalità che hanno saputo supplire alle carenze di sistema infondendo coraggio anche alle istituzioni. Ripartiamo da una base che servirà a tutta la Sardegna per percorrere una nuova strada. Trovo calzante il parallelismo con la Dinamo che nonostante sia nata come piccola società ha poi dimostrato nel panorama internazionale di essere un’eccellenza, su questo proveremo a ricostruire il futuro della città. La parte migliore che questa città ha saputo mostrare è la rete di solidarietà che è sempre esistita e si è messa in gioco durante l’emergenza, le varie associazioni sono stati uno dei pilastri su cui contare in questi mesi”.

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