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“Debanking”, il fenomeno che rischia di colpire libertà e diritti dei cittadini.

Cresce l’attenzione dell’Unione Europea sul fenomeno del “debanking”, ossia la chiusura improvvisa di conti bancari o la revoca di servizi finanziari, spesso senza motivazioni chiare e senza possibilità di ricorso. Il fenomeno colpisce sia cittadini che organizzazioni, e secondo diversi europarlamentari, può rappresentare un rischio di interferenza politica diretta e limitare la libertà di espressione di chi è considerato scomodo da autorità o avversari politici.

Il quadro legale alla base di queste decisioni appare fragile, mentre gli effetti sulla vita quotidiana e sul reddito delle persone coinvolte – e delle loro famiglie – possono essere gravi e destabilizzanti.

Nel dettaglio gli eurodeputati Fernand Kartheiser, Stephen Nikola Bartulica ed Elisabeth Dieringer hanno chiesto alla Commissione Europea di riferire sulle misure per la tutela dei diritti bancari dei clienti e se ritenga necessario introdurre regole più rigorose per la chiusura arbitraria dei conti, come l’obbligo di autorizzazione giudiziaria preventiva, maggiore trasparenza e procedure chiare di comunicazione e ricorso.

foto LNLNLN da Pixabay.com