Europa

Dazi e occupazione: boom a marzo 2025. Gli USA accelerano con Trump.

Il mercato del lavoro negli Stati Uniti segna un’eccezionale crescita, superando le previsioni per il secondo mese consecutivo, mentre l’economia americana continua la sua ripresa sotto la guida di Donald Trump.

Nel mese di marzo, gli Stati Uniti hanno aggiunto ben 228.000 posti di lavoro, quasi 100.000 in più rispetto alle previsioni degli economisti, segnando il quarto miglior mese di crescita occupazionale privata degli ultimi due anni. In effetti, l’incremento occupazionale di marzo è circa il doppio rispetto ai tassi registrati nei due mesi precedenti.

Il rapporto evidenzia, insomma, un mercato del lavoro resiliente, con le aziende che continuano a riportare posti di lavoro in patria grazie all’aggressiva agenda economica e commerciale del presidente Trump.

L’occupazione privata, guardando meglio, è cresciuta di 209.000 posti di lavoro, ben al di sopra della media pre-elezione di 124.000 posti annui con una crescita maggiore nel settore del commercio al dettaglio (23700), trasporto e logistica (22900) ed edilizia (13000).

Inoltre, il numero di lavoratori a tempo pieno è aumentato di 459.000 unità rispetto al mese precedente, mentre la partecipazione al mercato del lavoro è cresciuta di 232.000 persone, segnalando che sempre più americani sono alla ricerca di occupazione.

Anche i salari hanno visto un significativo aumento, con una crescita dei salari orari nominali di quasi 4% rispetto all’anno precedente.

A differenza della gestione Biden, dove l’occupazione pubblica e para-pubblica ha rappresentato quasi tre quarti dei nuovi posti di lavoro, a marzo solo il 42% dei nuovi posti di lavoro è stato creato nel settore pubblico, segnando un netto cambiamento rispetto alla precedente tendenza.

Con questi numeri impressionanti, è chiaro che l’economia americana sotto la presidenza Trump sta vivendo un periodo di crescita sostenuta, segnando una nuova fase di prosperità. I detrattori dei dazi possono, forse, iniziare a ricredersi.

Nel frattempo, i nuovi dazi voluti da Trump stanno già portando vantaggi agli americani. Già nelle ultime settimane, alcune grandi aziende hanno annunciato importanti iniziative che dimostrano come le tariffe imposte dall’amministrazione Trump stiano avendo un impatto positivo sull’economia americana.

I numeri degli investimenti portati negli USA negli ultimi mandati presidenziali.

Nissan ha rivelato che aumenterà la produzione nel suo stabilimento del Tennessee. Anche General Motors ha comunicato un aumento della produzione di camion presso il suo impianto di assemblaggio in Indiana. Ford Motor Company e Stellantis, inoltre, hanno annunciato che offriranno ai consumatori americani ottimi incentivi.

L’amministrazione Trump ha inoltre attratto più investimenti privati nei suoi primi 11 settimane rispetto all’intero primo mandato dell’amministrazione Biden – senza contare i trilioni di dollari di investimenti provenienti da governi stranieri.

foto press.donaldjtrump.com