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Cresce il malcontento nell’UE per la leadership di von der Leyen.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si trova sotto crescente pressione a causa delle critiche al suo stile di leadership, giudicato eccessivamente centralizzato e poco trasparente. Lo riporta Politico, citando funzionari comunitari, esperti e giornalisti.

Secondo l’inchiesta, diversi membri dello staff della Commissione lamentano una crescente difficoltà nell’accedere a informazioni chiare e affidabili: “Non è mai stato così difficile arrivare alla verità”, avrebbe dichiarato un funzionario. Da quando è iniziato il secondo mandato di von der Leyen, l’esecutivo europeo è stato accusato di non essere sufficientemente trasparente e, in alcuni casi, di diffondere dati confusi, contraddittori o fuorvianti.

Critiche che provengono non solo dagli oppositori ma anche da alleati politici, alimentando dubbi sulla gestione della Commissione in un contesto già segnato da crescenti divisioni tra governi e istituzioni comunitarie.

Il malcontento arriva in un momento delicato: dal 6 al 9 ottobre il Parlamento europeo discuterà e voterà altre due mozioni di sfiducia nei confronti della presidente della Commissione. Si tratta di un fatto senza precedenti poiché mai prima d’ora due mozioni di questo tipo erano state presentate quasi simultaneamente e da schieramenti politici collocati agli estremi opposti dello spettro parlamentare.

L’iniziativa è stata lanciata a pochi giorni dal discorso sullo Stato dell’Unione pronunciato da von der Leyen il 10 settembre, segnale del clima politico sempre più incerto attorno alla sua leadership.

foto rappresentanza Commissione in Italia