Consiglio UE, António Costa: “Non dobbiamo moltiplicare per 27 gli investimenti militari”.
Si è concluso l’ultimo Consiglio Europeo sotto la Presidenza polacca. Il Presidente del Consiglio, António Costa, nell’occasione, ha voluto aprire la conferenza stampa rivolgendo un ringraziamento personale a Donald Tusk: “È stato un vero piacere e un onore condividere questo primo semestre pieno di sfide insieme a te. Il motto della tua Presidenza, Security Europe, è stato all’altezza delle aspettative: abbiamo visto progressi concreti, dall’accordo sullo strumento SAFE al programma per l’industria europea della difesa, fino all’adozione di due nuovi pacchetti di sanzioni contro la Russia e a un’agenda ambiziosa su competitività e semplificazione”.
La giornata si è concentrata sul rafforzamento della posizione dell’UE nello scenario globale, a partire dalla difesa. Dopo l’impegno di ieri da parte di 23 Stati membri della NATO ad aumentare la spesa militare, oggi i leader europei hanno discusso su come spendere meglio, in modo più efficiente e coordinato. Non dobbiamo moltiplicare per 27 gli investimenti. Serve invece una vera difesa europea comune, che possa dissuadere ogni forma di aggressione”, ha dichiarato Costa.
Tra gli strumenti già in fase di attuazione, il Presidente ha ricordato gli investimenti congiunti tramite il SAFE, l’aumento degli investimenti nazionali grazie alla clausola di flessibilità del Patto di Stabilità e Crescita, e il ruolo della Banca Europea per gli Investimenti nel mobilitare capitali privati.
Costa ha ribadito che la sicurezza dell’Europa è strettamente legata a quella dell’Ucraina, e che l’impegno dell’UE per una pace giusta e duratura resta invariato. “La Commissione ha confermato che, nonostante le difficoltà, il governo ucraino sta attuando riforme a ritmo sostenuto. È il momento di intensificare il lavoro verso l’adesione”. Ma, ieri, con il voto di Budapest i piani sono (fortunatamente) saltati.
Allo stesso tempo, l’Unione continua a esercitare pressione sulla Russia, con 17 pacchetti di sanzioni già adottati e un nuovo pacchetto in preparazione: “L’invasione russa mina gravemente la sicurezza globale e l’ordine internazionale basato sulle regole”, ha ricordato.
Sul fronte mediorientale, il Presidente ha salutato come un passo positivo il cessate il fuoco tra Israele e Iran, sottolineando però la necessità di un rilancio della diplomazia per evitare un’escalation nucleare: “La situazione umanitaria a Gaza è catastrofica, e i diritti umani sono costantemente violati. La revisione del rispetto da parte di Israele dell’Accordo di Associazione ha confermato un quadro inaccettabile”, ha affermato Costa, annunciando che i ministri degli Esteri dell’UE ne discuteranno a luglio. “Serve un dialogo franco con Israele per cambiare la situazione e la chiave della pace nella regione resta una sola: la realizzazione concreta della soluzione a due Stati”, ha concluso.
foto Copyright: European Union