Consiglio dei ministri: nuove misure per la sicurezza urbana e il contrasto alle occupazioni abusive.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo pacchetto di misure volte a rafforzare la sicurezza urbana e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, con particolare attenzione alle occupazioni abusive di immobili e alla tutela della pubblica sicurezza.
Una delle principali novità riguarda l’introduzione di una nuova fattispecie di reato per il contrasto alle occupazioni abusive di edifici. In particolare, è prevista la procedibilità d’ufficio in caso di occupazione di immobili pubblici o destinati a uso pubblico, o quando il fatto riguarda persone incapaci, per età o infermità. Per quanto riguarda le abitazioni private, la pena per chi viene sorpreso nell’occupazione illecita sarà la reclusione da due a sette anni, con una procedura accelerata per liberare l’immobile qualora si tratti dell’unica casa del denunciante.
Sul fronte della sicurezza urbana, il Governo ha deciso di inasprire le pene per i reati commessi nelle aree urbane, introducendo una nuova circostanza aggravante per i delitti non colposi che colpiscono la vita, l’incolumità pubblica e privata, la libertà personale e il patrimonio, se commessi all’interno o nelle vicinanze di stazioni ferroviarie, metropolitane e convogli dedicati al trasporto pubblico. Tra le novità, anche l’aggravamento delle pene per il reato di danneggiamento in occasione di manifestazioni pubbliche.
Un’altra misura importante riguarda l’espansione del DASPO urbano, che ora potrà essere applicato anche a chi è stato denunciato o condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona o il patrimonio commessi nelle vicinanze di infrastrutture strategiche come ferrovie, aeroporti, porti e trasporti pubblici, sia urbani che extraurbani.
In tema di sicurezza stradale, il Governo ha introdotto la criminalizzazione del blocco stradale, elevando l’illecito amministrativo a delitto, con pene che vanno dalla reclusione fino a un mese e una multa fino a 300 euro. In caso di blocco stradale commesso da più persone, la pena potrà arrivare a due anni di reclusione.
In risposta al crescente fenomeno delle truffe agli anziani, è stata introdotta una nuova fattispecie di truffa aggravata, con pene che vanno da due a sei anni di reclusione e multe da 700 a 3.000 euro.
Sul tema delle esecuzioni penali, ancora, il Governo ha deciso di abolire l’obbligo di rinvio della pena per le donne in gravidanza o con figli minori, salvo casi di particolare gravità. Sarà inoltre introdotto un sistema differenziato per l’esecuzione della pena in base all’età del figlio, con specifiche disposizioni per le madri di bambini fino a un anno e quelle di figli tra 1 e 3 anni. Entro il 31 ottobre di ogni anno, il Governo presenterà una relazione sulle misure cautelari in corso per le donne incinte e le madri con figli di età inferiore ai tre anni.
L’induzione all’accattonaggio con l’impiego di minori fino a 16 anni sarà punita con pene più severe, e si aggiunge un’aggravante nel caso in cui l’atto venga commesso con violenza o minaccia.
Infine, sono state modificate le norme sulla coltivazione della canapa: sebbene la legge consenta ancora la coltivazione per scopi professionali, viene chiarito che i prodotti derivanti dalle infiorescenze di canapa non sono più considerati leciti, con sanzioni penali e amministrative per chi violi il divieto di commercio e distribuzione.
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