Commissione UE: avviata procedura d’infrazione contro il Regno Unito.

La Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti del Regno Unito per inosservanza di parti rilevanti del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord. “Il governo del Regno Unito – reca la nota della Commissione – è rimasto sordo alle reiterate esortazioni a rispettare il protocollo, in palese violazione del diritto internazionale”.

“La fiducia – ha aggiunto Maroš Šefčovič, Vicepresidente della Commissione europea – presuppone l’adempimento degli obblighi internazionali. L’azione unilaterale non è costruttiva e il Regno Unito non rispetta il protocollo: è il motivo per cui avviamo queste procedure d’infrazione. L’Unione e il Regno Unito devono collaborare per risolvere i problemi pratici di attuazione del protocollo a seguito della Brexit. Soltanto con soluzioni comuni e condivise potremo offrire quella certezza del diritto che meritano cittadini e imprese in Irlanda del Nord”.

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Le violazioni. In primo luogo, la Commissione ha deciso di passare alla seconda fase della procedura d’infrazione avviata il 15 marzo 2021, emettendo un parere motivato. La procedura era stata avviata perché il Regno Unito non applicava correttamente il protocollo, in particolare quanto alle prescrizioni di certificazione per la circolazione dei prodotti agroalimentari. La procedura era stata lasciata in sospeso l’anno scorso in uno spirito di cooperazione costruttiva che permettesse di trovare con il Regno Unito un terreno d’incontro per una soluzione comune e condivisa. Tuttavia questo spirito è palesemente contraddetto dall’indisponibilità ad avviare una discussione significativa di cui il Regno Unito ha dato prova da febbraio e dall’azione unilaterale di questa settimana.

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Se il governo del Regno Unito non risponderà entro due mesi, la Commissione vaglierà l’ipotesi di adire la Corte di giustizia dell’Unione europea. A norma dell’articolo 12, paragrafo 4, del protocollo, la Corte di giustizia dispone dei pieni poteri previsti dai trattati, compresa la possibilità di imporre il pagamento di una somma forfettaria o di una penalità.

In secondo luogo, la Commissione ha deciso di avviare due nuove procedure di infrazione nei confronti del Regno Unito per inadempimento degli obblighi previsti dalle norme sanitarie e fitosanitarie (SPS) dell’UE, in particolare l’omissione dei controlli prescritti e la dotazione insufficiente di personale e infrastrutture ai posti di controllo frontalieri in Irlanda del Nord e omessa trasmissione all’UE di dati statistici previsti dal protocollo relativamente agli scambi commerciali che coinvolgono l’Irlanda del Nord.

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“L’obiettivo dell’Unione europea, ricordano dalla Commissione, è quello di intrattenere relazioni positive e stabili con il Regno Unito, che si fondino sul totale rispetto degli impegni giuridicamente vincolanti assunti dalle due parti, sulla base dell’attuazione dell’accordo di recesso e dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione concordati e ratificati da entrambe le parti”.