CNEL Giovani 2025: al via la consultazione online.
È online la consultazione “CNEL Giovani 2025”, un’iniziativa promossa dal CNEL in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Giovani e sostenuta dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, con l’ambizioso obiettivo di rafforzare il coinvolgimento delle nuove generazioni nei processi di sviluppo del Paese.
Lanciata nell’ambito dell’Accordo interistituzionale tra CNEL e Ministero per lo Sport e i Giovani, la consultazione punta a costruire un percorso partecipativo e inclusivo, capace di restituire voce e protagonismo ai giovani. Il traguardo? Definire le basi per un nuovo Patto generazionale, che valorizzi il contributo delle nuove generazioni nelle scelte economiche e sociali dell’Italia.
Nel frattempo, però, dalle parti dell’Esecutivo in carica, se da una parte si prova a testare il sentiment dei giovani italiani, dall’altra non si fa nulla per coinvolgerli nelle scelte per la gestione del Fondo nazionale per le Politiche Giovanili. Ad oggi, con i suoi 80 milioni di euro, ripartito dall’alto tra Stato, Regioni, Province, Comuni e Aree Metropolitane per il finanziamento delle solite iniziative top-down e di scarso impatto. Anche questa è una buona base per valutare la coerenza delle istituzioni sul fronte della gioventù.
Questioni di opportunità a parte, il primo passo del percorso promosso da Cnel e Ministero, è una mappatura delle realtà giovanili italiane, finalizzata a raccogliere idee, opinioni e proposte. Successivamente, si dovrebbero costituire 4 gruppi di lavoro tematici, tra i quali quello sull’attrattività in Italia per i giovani talenti.
Ciascun gruppo, ricordano i prmotori, sarà chiamato a elaborare proposte concrete, offrendo una lettura generazionale delle sfide in corso e contribuendo direttamente alla costruzione di politiche pubbliche più inclusive.
Una missione decisamente ardua per un sistema italiano alle prese con una narrazione autoreferenziale e politiche tokeniste sul fronte delle politiche giovanili.