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Catania è la Città Italiana dei Giovani: le isole (non la Sardegna) possono guardare al futuro.

Catania conquista il titolo di Città Italiana dei Giovani 2025, superando le finaliste Pisa e Torino, e si prepara a vivere un anno da protagonista sotto il segno della partecipazione giovanile, dell’innovazione e dell’inclusione.

L’annuncio ufficiale è arrivato durante la cerimonia svoltasi a Roma, promossa dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili, il Servizio Civile Universale e l’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Premio, come ricordato dai promotori, che intende premiare e valorizzare quelle città che si distinguono per progetti capaci di intercettare i bisogni delle nuove generazioni, coinvolgendole nei processi decisionali e nelle strategie di sviluppo territoriale.

A ricevere il riconoscimento è stato il sindaco di Catania, Enrico Trantino, che ha illustrato le linee guida del progetto vincitore, “Nict Nact / VolcaNict”, un’iniziativa che punta sulla trasformazione digitale, sull’imprenditorialità giovanile e sulla creazione di hub tecnologici in grado di attrarre talenti e stimolare nuove forme di partecipazione attiva.

La giuria, composta da esperti e personalità del mondo accademico e culturale, ha premiato Catania per la capacità di mettere in rete istituzioni, imprese e società civile, creando opportunità concrete per i giovani e promuovendo la cittadinanza attiva.

La vittoria di Catania assume un significato ancora più forte se letta come segnale di riscatto e visione da parte del Mezzogiorno, da tempo al centro del dibattito sulle politiche giovanili. Nel frattempo, nell’altra principale isola italiana, la Sardegna, la classe dirigente non va oltre la propria ineluttabile incapacità.

Con il titolo appena assegnato, Catania si appresta a vivere un 2025 ricco di eventi, percorsi formativi, iniziative culturali e spazi di confronto pensati per e con i giovani. L’obiettivo è chiaro: trasformare la città in un laboratorio permanente di idee, creatività e partecipazione civica.

Un’occasione importante non solo per i giovani catanesi, ma per tutto il Paese, che guarda a questa esperienza come a un esempio virtuoso di come l’energia e il talento delle nuove generazioni possano contribuire in modo decisivo allo sviluppo delle comunità.

foto Agenzia Italiana per la Gioventù