Casa, prezzi e affitti ancora in salita nel primo trimestre 2025: in 15 anni prezzi in Ue +57,9%
La corsa di prezzi e affitti nel mercato immobiliare europeo non accenna a rallentare. Secondo i dati diffusi oggi da Eurostat, nel primo trimestre del 2025 i prezzi delle case nell’Unione europea sono aumentati in media del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre i canoni di locazione sono cresciuti del 3,2%.
Nel confronto con il trimestre precedente (quarto trimestre 2024), si registra un incremento dell’1,4% per le abitazioni e dello 0,9% per gli affitti, confermando una dinamica rialzista che, seppur con andamenti diversi, continua da oltre un decennio.
Dal 2010 a oggi, i prezzi delle abitazioni nell’UE sono aumentati del 57,9%, mentre gli affitti sono saliti del 27,8%. Ma se gli affitti hanno mostrato una crescita più costante e lineare, il mercato delle compravendite ha seguito un andamento più instabile: forte accelerazione tra il 2015 e il 2022, una breve flessione nel 2023, e una nuova impennata a partire dal 2024.
Nel confronto tra il primo trimestre 2025 e il 2010, i prezzi delle case sono aumentati più degli affitti in 21 dei 26 Paesi UE per i quali sono disponibili dati. In alcuni casi, l’incremento è stato vertiginoso: Ungheria (+260%), Estonia (+238%), Lituania (+194%) e Lettonia (+154%) hanno più che raddoppiato il valore degli immobili.
Anche Cechia (+147%), Portogallo (+130%), Bulgaria (+125%), Austria (+113%), Lussemburgo e Polonia (entrambe +102%) e Slovacchia (+100%) hanno registrato raddoppi o quasi. Fa eccezione l’Italia, l’unico Paese dove i prezzi delle abitazioni risultano in calo rispetto al 2010 (-4%).
Anche sul fronte degli affitti, l’aumento è generalizzato in tutta l’Unione, con l’eccezione della Grecia, dove i canoni risultano in calo dell’11% rispetto al 2010. Le impennate maggiori si registrano ancora una volta nei Paesi baltici e dell’Europa centro-orientale: Estonia (+220%), Lituania (+184%), Ungheria (+124%) e Irlanda (+115%).
I dati Eurostat confermano una tensione persistente sul mercato immobiliare europeo, alimentata da domanda elevata, dinamiche inflazionistiche e una ripresa dei tassi di interesse ancora troppo lenta per influenzare significativamente la domanda.
Un quadro che pone sfide crescenti per le politiche abitative nazionali e comunitarie, con un accesso alla casa sempre più difficile per i giovani e le famiglie a basso reddito, sia in acquisto sia in affitto.
foto NAILUN