Europa

Carenza di farmaci nell’UE: misure urgenti per garantire disponibilità e accessibilità.

La carenza di farmaci nell’Unione Europea rappresenta una sfida crescente, causata non solo dalla ridotta produzione di principi attivi e dalle interruzioni nella catena di approvvigionamento, ma anche da problemi legati alla competitività dei prezzi e ai meccanismi di rimborso. In particolare, i medicinali di lunga data e di ampio utilizzo sono spesso considerati critici, ma anche farmaci innovativi con nuovi meccanismi di accessibilità dovrebbero rientrare tra le priorità. L’attuale disomogeneità e opacità del processo porta a disparità significative nei prezzi e nei tempi di accesso ai farmaci nei diversi Stati membri.

Un precedente tentativo di affrontare questa problematica è stato lanciato tra il 2017 e il 2019 con l’iniziativa Visegrad + Lituania, che prevedeva una negoziazione congiunta sui farmaci e la possibilità di acquisti centralizzati per i medicinali innovativi più costosi. Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha interrotto l’iniziativa, portando all’adozione di un diverso meccanismo in cui prezzi e approvvigionamenti dei vaccini venivano concordati a livello UE e gli Stati membri contribuivano direttamente al finanziamento dello sviluppo dei vaccini.

Alla luce di questa situazione, l’eurodeputato Aurelijus Veryga (ECR) ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea, chiedendo di precisare le misure che verranno adottate nel nuovo Critical Medicines Act per garantire la disponibilità e l’accessibilità economica dei farmaci e dei dispositivi medici innovativi e, ancora, se sia operativo un piano per istituire un meccanismo comune di approvvigionamento a livello UE per i farmaci innovativi, basato su un principio di adesione volontaria?

    Il Commissario per il Vicinato e l’Allargamento Olivér Várhelyi, rispondendo a nome della Commissione europea il 13 marzo 2025, ha sottolineato che l’obiettivo principale del Critical Medicines Act sarà quello di affrontare le vulnerabilità della catena di approvvigionamento e ridurre la dipendenza dell’UE da fornitori esterni, rafforzando così la disponibilità di farmaci essenziali.

    In particolare, il nuovo quadro normativo punterà anche a migliorare la disponibilità e l’accessibilità di altri medicinali di interesse comune, inclusi quelli innovativi. Le misure previste nel Critical Medicines Act si concentreranno sui farmaci critici, andando a integrare la revisione delle normative farmaceutiche già proposta nell’EU Pharmaceutical Package.

    La risposta della Commissione evidenzia l’impegno dell’UE nel garantire un accesso equo e sicuro ai medicinali per tutti gli Stati membri, affrontando le debolezze strutturali del settore farmaceutico e promuovendo strategie più efficaci per la gestione delle scorte e degli approvvigionamenti.