Europa

Campagna TikTok in Romania: l’UE indaga sulle elezioni annullate.

La controversia attorno alla campagna TikTok che ha portato all’annullamento delle elezioni presidenziali in Romania accende il dibattito politico in Europa. Secondo le informazioni emerse, la campagna sarebbe stata finanziata dal Partito Nazionale Liberale (PNL), attualmente al governo e membro del Partito Popolare Europeo (PPE) a livello comunitario.

Il commissario McGrath, rispondendo a nome dell’Esecutivo UE all’interrogazione dell’eurodeputato del gruppo dei Non Iscritti, Fabio De Masi, ha ribadito che elezioni libere ed eque sono un pilastro della democrazia. Tuttavia, l’organizzazione e la gestione delle elezioni rientrano nelle competenze degli Stati membri, che devono garantire il rispetto delle normative nazionali, degli obblighi internazionali e del diritto comunitario. Il monitoraggio del rispetto delle regole elettorali spetta dunque alle autorità e ai tribunali nazionali.

“Bruxelles – ha dichiarato il commissario europeo – supporta i governi europei attraverso la rete di cooperazione europea sulle elezioni, uno strumento che facilita lo scambio di informazioni e migliori pratiche tra le autorità competenti. Nel 2023, la Commissione ha inoltre emanato una Raccomandazione per promuovere elezioni più inclusive e resilienti”.

L’attenzione dell’UE, quindi, si sta concentrando ora sul ruolo delle piattaforme digitali. Il Digital Services Act (DSA) impone obblighi specifici agli intermediari online, in particolare alle piattaforme di grandi dimensioni. Nel 2024, la Commissione ha pubblicato linee guida per ridurre i rischi sistemici legati ai processi elettorali.

Nel caso delle elezioni romene, il 5 dicembre 2024 l’UE ha emesso un ordine di conservazione dei dati nei confronti di TikTok. Successivamente, il 17 dicembre 2024, ha aperto un procedimento formale contro la piattaforma per sospette violazioni del DSA. L’indagine si concentra sulla gestione dei rischi per il dibattito civico, sui sistemi di raccomandazione degli algoritmi e sulle politiche relative alla pubblicità politica a pagamento.

A rafforzare la regolamentazione in materia contribuirà il nuovo Regolamento sulla pubblicità politica, che entrerà in vigore nell’ottobre 2025 e garantirà maggiore trasparenza e responsabilità nell’uso degli annunci politici online.

Per prevenire future manipolazioni del processo democratico, la Commissione sta lavorando a un’iniziativa denominata Democracy Shield, volta a rafforzare la tutela delle elezioni e garantire la piena integrità del voto nell’Unione Europea.

foto di Ulrike Leone da Pixabay.com