Cagliari, prosegue il lancio di stracci in Consiglio. Paola Piroddi: “C’è chi intende lo strumento politico come un’arma di pressione e ricatto”.

Si alimenta la bagarre in Consiglio Comunale sul caso sollevato ieri dal consigliere di maggioranza Antonello Angioni, destinatario di una querela inviata, attraverso il proprio legale, dall’assessora alla Cultura Paola Piroddi.

Proprio l’esponente della Giunta Truzzu oggi ha replicato alle critiche ricevute nel corso dell’ultima seduta del Consiglio, affidandosi a un post pubblicato sulla propria pagina Facebook: “Purtroppo, ancora una volta, ho dovuto constatare che c’è chi intende lo strumento politico come un’arma di pressione e ricatto per ottenere favori e benefici per interessi personali, di amici e conoscenti. I continui e reiterati annunci di mozioni di sfiducia da parte del consigliere Angioni affinché io costringa i miei uffici a predisporre atti non legittimi, non può che onorare me e onorare le persone che, attraverso i messaggi di vicinanza, mi stanno manifestando l’apprezzamento per il mio operato e la mia persona. A loro e a tutti i cittadini onesti della nostra amata Cagliari – conclude la Piroddi – dedico la mozione di sfiducia che attendo e affronterò con serenità e a testa alta da fiera sardista quale sono e continuerò ad essere”.

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