Politica

Buoni (a nulla) servizi sanitari, dopo 5 mesi dalla delibera il silenzio è l’unico vincitore.

“Sono trascorsi cinque mesi dalla delibera della Giunta Todde che ha istituito i ‘Buoni servizi sanitari’ e, dopo gli squilli di tromba trionfalistici dell’assessore Manca, è calato il silenzio. Non si conoscono le risultanze del tavolo tecnico, istituito per il controllo strategico del provvedimento, quali azioni siano state attuate dagli Assessorati del Lavoro e della Sanità, quale sia la data prevista per l’avvio della misura nonché le modalità di accesso da parte dei cittadini e di accettazione da parte delle strutture sanitarie, infine quali siano i servizi individuati”. A rimarcarlo oggi è il consigliere regionale Corrado Meloni, firmatario di una interrogazione sullo stato di attuazione dei “Bonus sanitari”.

“Un provvedimento fortemente criticato dalla minoranza consiliare – ha aggiunto Meloni –. Addirittura oggetto delle osservazioni negative degli uffici del Consiglio regionale, che avevano espresso perplessità sul provvedimento sotto diversi profili. Un’iniziativa propagandistica dell’assessore Manca, protesa nel commissariamento ‘de facto’ dell’assessore Bartolazzi, che garantisce all’Aspal la gestione di 10 milioni di euro da destinare alle spese sanitarie”. 

Ma non si poteva mettere mano al cosiddetto (e poco conosicuto) percorso di tutela o, visto il caos della sanità sarda, spingere verso i finanziamenti alla sanità privata?

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