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Bruxelles, verso un voto più accessibile per gli europei all’estero: nuove regole per le elezioni europee e comunali.

La Commissione Europea accoglie con favore l’adozione definitiva delle nuove norme che semplificano la partecipazione al voto nelle elezioni europee e municipali per i cittadini dell’UE residenti in uno Stato membro diverso da quello d’origine. Le regole, proposte dall’Esecutivo comunitario già nel novembre 2021, puntano a garantire un accesso più equo e trasparente al processo elettorale per oltre 14 milioni di cittadini europei “mobili”.

In base alla nuova normativa, gli Stati membri dovranno fornire informazioni chiare, tempestive e in lingue ampiamente comprese, riguardo a registrazione, date del voto e modalità di partecipazione. I cittadini europei residenti all’estero avranno inoltre diritto all’accesso alle stesse forme di voto anticipate, per corrispondenza o online – laddove disponibili – alle stesse condizioni previste per i cittadini nazionali del Paese ospitante.

Saranno introdotti nuovi modelli standardizzati per semplificare le procedure di registrazione sia per gli elettori che per i candidati. Inoltre, verrà istituito un sistema digitale sicuro, gestito dalla Commissione, per facilitare la condivisione di dati tra Stati membri e prevenire il rischio di voti multipli.

Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva con delega alla Sovranità tecnologica, Sicurezza e Democrazia, ha definito l’adozione “una grande vittoria per tutti gli europei che vivono all’estero. Rendere più semplice votare significa rafforzare la partecipazione democratica e dare voce a chi contribuisce, ogni giorno, alla vita dell’Unione”.

Anche Michael McGrath, commissario europeo per la Democrazia, la Giustizia e la Tutela dei Consumatori, ha sottolineato l’importanza delle nuove regole: “Nessun cittadino europeo dovrebbe incontrare ostacoli per esercitare il proprio diritto di voto, indipendentemente dal Paese in cui risiede. Queste misure garantiranno un accesso più equo, trasparente e sicuro al voto per tutti”.

Un recente rapporto sul voto alle elezioni europee del 2024 ha evidenziato una bassa partecipazione da parte dei cittadini europei che vivono in un altro Stato membro, nonostante il loro numero superi i 14 milioni. Le nuove norme, che dovranno essere recepite dai Paesi membri entro giugno 2027, mirano a colmare questa lacuna e a rafforzare la dimensione inclusiva e transnazionale della democrazia europea.

foto di Ulrike Leone da Pixabay.com