Europa

Bruxelles, il Consiglio UE approva nuove regole per facilitare il voto dei cittadini europei all’estero.

Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una direttiva riveduta per rafforzare il diritto di voto e di candidatura alle elezioni del Parlamento europeo da parte dei cittadini UE che risiedono in uno Stato membro diverso da quello di origine. Un passo importante per tutelare la piena partecipazione democratica dei cosiddetti cittadini “mobili”, che attualmente rappresentano circa 14 milioni di persone nell’Unione.

“Con queste norme – ha dichiarato Adam Szłapka, ministro per l’Unione europea della Polonia – rendiamo più semplice votare per chi vive all’estero, rafforzando la partecipazione, aumentando l’affluenza e consolidando la fiducia nell’Unione europea”.

Le nuove disposizioni mirano a rendere più agevole l’accesso al voto, migliorando la trasparenza delle informazioni per gli elettori e rafforzando lo scambio di dati tra gli Stati membri. In particolare, i paesi dell’UE dovranno fornire in modo proattivo informazioni chiare e multilingue sui diritti elettorali e sulle condizioni di registrazione al voto. Saranno introdotti moduli standardizzati per agevolare la registrazione, validi in tutta l’Unione.

Un punto cruciale della riforma è il divieto di cancellazione automatica dalle liste elettorali del paese d’origine quando un cittadino si iscrive a votare all’estero, misura che in passato ha portato a casi di esclusione involontaria dal voto.

La nuova direttiva prevede inoltre misure per tutelare l’integrità del processo elettorale, impedendo fenomeni come il doppio voto o la doppia candidatura.

Il testo legislativo sarà pubblicato a breve nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire la maggior parte delle disposizioni nei rispettivi ordinamenti nazionali.

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