“Autunno in musica 2020”. Il Teatro Lirico presenta il cartellone autunnale.

3 opere liriche, 1 operetta, 4 concerti sinfonico-corali, 1 concerto sinfonico. Questi i numeri della programmazione autunnale del Teatro Lirico di Cagliari, presentata questa mattina nell’Aula Consiliare del Palazzo Civico di Cagliari, dal Presidente Paolo Truzzu e dal Sovrintendente Nicola Colabianchi.

Un ricco cartellone che propone 26 serate di spettacolo, suddivise in 4 concerti sinfonico-corali e 1 concerto sinfonico (tutti replicati il giorno successivo) 1 opera lirica (5 recite) e 1 operetta (6 recite) entrambe popolarissime e in forma di concerto e altre 2 opere liriche (5 recite) in forma scenica ed eseguite insieme, vista l’unicità del compositore, in un interessantissimo dittico eseguito in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari.

Tatsuya Kashi, foto Priamo Tolu

Si inizierà il prossimo 9 ottobre con il concerto inaugurale diretto da Massimo Zanetti, dove sarà proposto un ampio programma che va dalla Classica di Prokof’ev alla Nona di Šostakovič, passando, come consuetudine annuale, da una nuova composizione su commissione del Teatro Lirico, in prima esecuzione assoluta, che, quest’anno, come già nel 2019, è firmata da Gabriele Cosmi, compositore sardo trentaduenne (è nato ad Oristano nel 1988). Soprano solista della nuova composizione sarà Joo Cho, giovane artista coreana al suo debutto a Cagliari.

Grande attesa, nel ruolo di violinista solista, per il ritorno, il 16-17 ottobre, dopo sei anni, sul palcoscenico del Teatro Lirico di Cagliari, di Anna Tifu, indiscussa stella cagliaritana e protagonista nella seconda parte della serata con uno dei più amati concerti per violino, quello di Šostakovič, opera scritta per il famoso violinista sovietico David Ojstrach. Dirige il polacco Gabriel Chmura, direttore artistico dell’Opera di Poznan.

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Il 23-24 ottobre ritornano i due complessi stabili della Fondazione per un programma musicale che prevede le briose e vivaci Antiche danze e arie per liuto di Respighi e la maestosa e solenne Messa di Gloria di Puccini, la cui ultima esecuzione risale al 2015 diretta da Fabrizio Maria Carminati. Questa volta a dirigere le due serate si presenta Andrea Certa, pianista, cembalista ed organizzatore musicale siciliano (nato ad Erice), al suo atteso debutto a Cagliari. Nei due ruoli solistici si esibiranno il tenore Tatsuya Kashi e il baritono Giovanni Guagliardo.

Si prosegue, ancora, con il concerto del 29-31 ottobre, con il debutto del direttore giapponese Daisuke Muranaka (nato a Kyoto) nel grandioso e gioioso Te Deum che Dvořák compose su commissione nel 1892 per commemorare il 400° anniversario della scoperta dell’America. La serata si aprirà con Le Ebridi, celebre ouverture di Mendelssohn-Bartholdy, e proseguirà con la Sinfonia n. 60 “Il distratto” di Haydn.

Gabriel Chmura

Grande attesa anche per La Traviata, amatissimo ed immortale capolavoro di Giuseppe Verdi, che segna l’attesissimo ritorno dell’opera al Teatro Lirico di Cagliari, dopo 8 lunghi mesi di silenzio. Le 5 recite (6-7-8-10-11 novembre) del popolare melodramma in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, vengono eseguite in forma di concerto con la direzione di Fabrizio Maria Carminati.

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Melodramma fra i più popolari ed eseguiti al mondo, La Traviata viene rappresentata al Gran Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ed è la terza opera della famosa “trilogia popolare” (con Il Trovatore e Rigoletto) ed una delle partiture musicali più dense di interiorità psicologica di tutto il teatro d’opera romantico.

Joo Cho

Di grande e particolare interesse risulta il dittico musicale, intitolato Serata Menotti, che viene proposto per 5 recite (20-21-22-24-25 novembre) in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari. Si tratta de ‘Il telefono’ (opera comica in un atto) e ‘La medium’ (opera drammatica in due atti) entrambe su libretto e musica di Gian Carlo Menotti, compositore, librettista, direttore d’orchestra, didatta, ma, soprattutto, noto al pubblico per aver fondato nel 1958 il prestigioso Festival dei Due Mondi di Spoleto, attraverso il quale volle creare un contatto fra il mondo culturale europeo e quello americano. Alla direzione musicale di entrambe le opere ci sarà Francesco Cilluffo, mentre Marco Carniti curerà la regia dei due nuovi allestimenti.

L’evanescente fascino della Belle Epoque accompagnerà il pubblico per tutto il mese di dicembre (11-12-13-15-20-30 dicembre) con la sfavillante ‘La vedova allegra’, operetta in tre atti su libretto di Viktor Léon e Leo Stein, dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac e musica di Franz Lehár.

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L’operetta più famosa della storia della musica, assente dal 2015 da Cagliari, viene presentata in forma di concerto, con la direzione di Francesco Ommassini che, nel 2016, debuttò al Teatro Lirico con il grande successo della Pietra del paragone di Rossini nell’acclamato allestimento di Giorgio Barberio Corsetti.

Giovanni Andreoli, foto Priamo Tolu

Di diretta derivazione francese, in particolare dall’operà-comique, La vedova allegra, da quando va in scena, per la prima volta, a Vienna al Theater an der Wien, il 30 dicembre 1905, gode di ininterrotta fortuna, dovuta ad una combinazione perfetta tra commedia, colore musicale e celeberrime danze e al carattere apertamente provocante e sensuale della trama, che riporta al clima disinibito della Vienna di Sigmund Freud e Arthur Schnitzler. Capolavoro musicale assoluto dunque, ma, allo stesso tempo, divertimento, entusiasmo e freschezza universali ed immortali.

“Autunno in musica 2020” si concluderà il 22-23 dicembre, ancora con Orchestra e Coro del Teatro Lirico che si esibiscono nel tradizionale Concerto di Natale. A dirigere i due concerti finali sarà Yves Abel, che dirige Il Paradiso e la Peri, sontuoso oratorio di Schumann, capolavoro del Romanticismo musicale, che si accosta insolitamente al Natale cristiano attraverso una partitura ed un libretto carichi di poesia e dramma, di redenzione e purificazione, di simbolismo ed esotismo.