Sardegna

Assegno di inclusione: ridimensionata la platea dei beneficiari a 16 mesi dall’avvio.

L’Assegno di Inclusione (AdI), misura che ha preso il posto del fallimentare Reddito di Cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024, dopo 16 mesi di avvio ha registrato un consistente taglio allo stanziamento iniziale, passando da 5,57 miliardi di euro del 2024 ai 5,37 di oggi (-3,6%).

I numeri confermano un ridimensionamento della platea dei beneficiari: a dicembre 2024 l’AdI risultava erogato a 607.773 nuclei familiari, meno della metà rispetto agli 1.367.138 che percepivano il Reddito di Cittadinanza nello stesso mese dell’anno precedente. Le persone coinvolte ammontano a 1.408.536, con un importo medio mensile per nucleo pari a 627 euro. Complessivamente, nell’intero 2024 sono stati erogati circa 4,5 miliardi di euro.

Il dato territoriale evidenzia una concentrazione significativa nel Mezzogiorno: Campania e Sicilia assorbono insieme il 45% dei nuclei beneficiari, con la provincia di Napoli in testa, da sola al 16% del totale nazionale.

Dal punto di vista demografico, il 91,3% dei beneficiari ha cittadinanza italiana. I nuclei senza minori rappresentano il 61,4% del totale, e nella maggior parte dei casi (62,4%) non vi sono persone con disabilità. La metà dei nuclei (50,2%) non include persone di età pari o superiore ai 60 anni, mentre solo il 2% è composto da individui in condizioni di svantaggio riconosciuto.