Europa

Anziani e assicurazioni: l’Ue consapevole del problema, ma la direttiva anti-ageismo resta in stallo.

Il crescente fenomeno dell’ageismo nella fornitura di servizi torna sotto i riflettori a Bruxelles, in particolare per quanto riguarda l’accesso alle assicurazioni da parte degli anziani. Recenti dati discussi al Parlamento europeo hanno evidenziato come molte persone in età avanzata siano escluse dalla possibilità di stipulare un’assicurazione auto o costrette a pagare premi sproporzionati. Un fenomeno che, di fatto, limita gravemente la loro mobilità e autonomia, andando in netta contraddizione con l’articolo 25 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, che riconosce il diritto degli anziani a vivere in dignità e indipendenza.

L’eurodeputato Giorgos Georgiou (The Left) ha denunciato la situazione, chiedendo alla Commissione europea se intenda agire con una strategia specifica o proporre una direttiva che affronti l’ageismo nei servizi. Nella sua risposta, la Commissione ha riconosciuto il problema, sottolineando tuttavia che la competenza sulle tariffe assicurative rimane principalmente nazionale.

Dal punto di vista politico, l’Esecutivo fa riferimento alle strategie dell’Unione dell’Uguaglianza adottate nel 2020 e 2021, che includono il contrasto alle discriminazioni basate sull’età. Inoltre, la questione rientra nelle priorità più ampie della Commissione sul rafforzamento del modello sociale europeo e sull’equità intergenerazionale.

Sul piano legislativo, però, il quadro appare meno promettente. Già nel 2008 era stata proposta una direttiva sulla parità di trattamento, che prevedeva il divieto di discriminazione per motivi legati all’età anche nell’accesso ai servizi. Ma il testo, che richiede l’unanimità in Consiglio, è rimasto bloccato per oltre quindici anni e, come anticipato nel programma di lavoro 2025, la Commissione intende ritirarlo ufficialmente, pur riservandosi di valutare le posizioni di Parlamento e Stati membri prima di una decisione definitiva.

La mancata adozione della direttiva rappresenta, di fatto, un fallimento politico nella lotta contro l’ageismo istituzionalizzato. Mentre il fenomeno si aggrava in diversi paesi dell’Unione, gli strumenti normativi restano insufficienti e frammentati. Nel frattempo, sono milioni gli anziani europei che rischiano l’isolamento o la rinuncia all’indipendenza per un sistema assicurativo che, ancora troppo spesso, li penalizza a causa dell’età.

foto islandworks da Pixabay.com